L’esame di coscienza

Possiamo indirizzare la nostra vita
verso la verità di noi stessi
se, come curiamo il corpo,
così curiamo i pensieri, il cuore,
la volontà, lo spirito.
La coscienza, illuminata dallo sguardo
del Signore Gesù sulla croce
e guidata dallo Spirito,
sa penetrare il nostro essere
e le nostre azioni,
smascherare ogni compromesso,
orientare alla verità;
sa sciogliere il nostro io in Dio
perché l’io non freni il suo progetto
su di noi e sulla Fraternità.
Fa di noi
sale e lievito,
per rendere sempre più visibile il volto di Dio.
La coscienza, ravvivata
dalla riconciliazione frequente
e orientata dalla guida spirituale,
aiuta ad essere riconoscenti e leali.
L’esame di coscienza è uno degli strumenti
di cui ci possiamo servire
per prendere in mano,
con determinazione, la nostra vita.
Chiedo con tutto il cuore che
chi vive la Regola del Sì,
guardando il Signore sulla croce
e sentendo il suo Spirito d’amore,
si incontri più volte al giorno
con la propria coscienza.
Al mattino, quasi a evidenziare i punti
sui quali porre tutta l’attenzione
all’inizio della giornata;
alla sera,
per riflettere sulla giornata trascorsa,
ma anche a mezzogiorno, all’Angelus,
facendosi aiutare da Maria.
Un esame di coscienza personale e comunitario,
che ci renda vigilanti sulle nostre azioni,
sui nostri pensieri, sulla nostra preghiera,
sui nostri propositi, sui nostri sì e sui nostri no,
per essere fedeli
all’amore del Signore.

« Esaminate voi stessi se siete nella fede, mettetevi alla prova. Non riconoscete forse che Gesù Cristo abita in voi? » (2Cor 13,5).


Commento di Mons.Pollano

Commento di Rosanna Tabasso

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