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Siamo nati da un sogno di Ernesto Olivero e sua moglie Maria nel 1964, un'epoca dura, dove tutti ci tiravano "per la giacca", chi a sinistra, chi a destra.
Noi volevamo essere "semplicemente cristiani". Rifiutavamo il concetto di avversario, cercando piuttosto il dialogo con tutti.
Allora eravamo ragazzi; ci dicevano che eravamo il futuro, ma noi volevamo essere il presente.
Dopo centinaia di incontri di sensibilizzazione verso i temi dello sviluppo e della pace che hanno coinvolto gruppi, associazioni e movimenti, organizziamo un evento al Palazzetto dello Sport di torini con con Celentano, invitato - come altri cantanti dopo di lui - ad offrire una serata per i lebbrosi.
I giornali riportano il grande successo di pubblico (in 11.000 gremivano il Palazzetto).
In seguito organizziamo un secondo grande incontro: questa volta è con Al Bano, Romina Power e i Nomadi e il ricavato va a favore di iniziative in Uganda, in Brasile e per altre situazioni di bisogno.
Da sempre il Sermig ha voluto approfondire e investire su una formazione permanente. Il mensile Nuovo Progetto, nasce nel 1978 per tentare di capire i punti caldi dell'attualità, non accontentandosi di fotografare la realtà, ma cogliendo i segni dei tempi, offrendone l'interpretazione del Sermig e cercando risposte concrete. È realizzato con il contributo gratuito di giornalisti, illustratori, fotografi.
Il gruppo Re.Te. (Restituzione Tecnologica) è un esempio concreto di restituzione: nasce il 28 giugno del 1981, da una riflessione sulla speranza che diventa molto concreta se il grande bagaglio costituito dalle conoscenze tecniche, oltre che andare nella direzione della sostenibilità ambientale, viene “restituito”, cioè messo a disposizione e servizio dei più poveri. Infatti, la forza dello sviluppo non è solo il denaro: sono competenze, conoscenze, professionalità organizzate e donate gratuitamente. Da allora migliaia i progetti di sviluppo realizzati nel mondo anche attraverso le tecnologie.
Siamo entrati in quello che era stato l'arsenale militare di Torino, ormai un rudere, il 2 agosto 1983.
Entrammo a nome di tutti gli uomini e le donne di buona volontà, credenti e non credenti.
Quando siamo entrati, eravamo un semplice gruppo di ragazzi, molto giovani. Servivano un sacco di miliardi, di energie, di risorse.
Noi non avevamo una lira. Avevamo un sogno...
Era un rudere.. migliaia di giovani, adulti, professionisti, gente comune, hanno reso possibile la trasformazione dell'Arsenale condividendo gratuitamente tempo, energie capacità. Una trasformazione durata anni e che continua tutt'oggi perchè i luoghi possano continuare ad accogliere l'imprevisto che bussa alle nostre porte.
"Tu Ernesto dove dormi stanotte?"
Con queste parole, dette durante un incontro da un ragazzo che dormiva per strada, parole impreviste ma accolte, iniziano le prime accoglienze che aprono le porte dell'Arsenale della Pace a chi non ha dove dormire.
Il servizio medico nasce nel 1989 per dare possibilità di cura a tutte le persone che non potevano accedere al Servizio Sanitario pubblico. Da allora ha ampliato i servizi disponibili, offrendo oltre alle visite di medicina generale e pediatria, anche visite specialistiche, fornitura di occhiali,trattamenti osteopatici infantili,cure odontoiatriche...
Da sempre è reso possibile grazie a medici, farmacisti, infermieri, dentisti ...che permettono di tenere aperto il servizio.
La Scuola nasce nel marzo del 1994 seguendo l'intuizione di Ernesto Olivero volta a trovare soluzioni progettuali all'emergenza dell'assenza di lavoro che partissero dalla formazione recuperando anche la trasmissione di conoscenze antiche spesso lasciate spegnersi nelle botteghe artigiane. Grazie all'incontro con una famiglia di artigiani piemontesi, la famiglia di Urbano e Maria Luisa Rossi che sposano questo sogno, nasce un accordo fra l'Associazione Piemontese Restauratori d'arte (APRA) e il Sermig che rende possibile i percorsi di studio fin dal novembre del 1997.
Inizia la trasformazione delle aree dismesse della cascina salesiana di Cumiana nel Villaggio Globale. Uno spazio da cui negli anni sono partite migliaia e migliaia di tonnellate di aiuti umanitari, sapientemente selezionati e raccolti dai volontari che si alternano da tanti paesi dei dintorni nei servizi.
Nasce l'Arsenale della Speranza a San Paolo in Brasile, animato da una parte delle nostra Fraternità che si trasferisce. Era la casa della quarantena degli immigrati europei dell'inizio del novecento. Ristrutturato dal Sermig, oggi è una casa che accoglie ogni giorno 1.200 uomini di strada per restituire loro dignità.
Lo studio Armando Testa ci dona la sua creazione che più ci rappresenta: la bandiera della Pace che negli anni diventa il nostro simbolo.
Inizia l'accoglienza serale e notturna per donne, all'inizo per lo più straniere, che non hanno posto dove dormire.
Il Laboratorio del Suono è il sogno musicale del Sermig. Nasce nel 1998 con lo scopo di comunicare in musica la vita e le esperienze delle migliaia di persone che ogni giorno varcano le porte degli Arsenali nel mondo. ll Laboratorio si struttura come una scuola di musica, un centro di produzione musicale e discografica, uno studio di registrazione e l'orchestra.
Le nostre Accoglienze per chi non ha casa, si trasformano andando incontro alle richieste di aiuto delle persone che incontriamo. Le accoglienze che finora in Italia erano solo serali e notturne, diventano accoglienza anche residenziale da 24 ore su 24, per donne vittime della tratta e rifugiati.
L’Appuntamento Mondiale Giovani della Pace nasce dall’incontro del Sermig e del suo fondatore Ernesto Olivero con migliaia di giovani, uomini e donne, credenti e non. Incontri che hanno dato corpo ad un’intuizione: permettere alle nuove generazioni di farsi ascoltare dai grandi della Terra nei campi della politica, della cultura, dell’economia, della spiritualità.
Torino è la sede del primo appuntamento.
L’Università del Dialogo è una delle proposte culturali del Sermig per offrire ai giovani e agli adulti uno spazio di formazione permanente per riflettere sui problemi del nostro tempo in una prospettiva di speranza. Un cammino di ricerca del senso della vita rivolto a tutti, con l’intento di incoraggiare, soprattutto nelle nuove generazioni, l’impegno nell’affrontare le grandi sfide dell’esistenza. Il tutto attraverso il dialogo e l’incontro con maestri e testimoni del nostro tempo.
La prima “lezione” il 31 gennaio del 2004, in Vaticano, fu tenuta da Giovanni Paolo II. “L’Università del Dialogo – disse il papa – intende dar voce a giovani di ogni Nazione, cultura e religione per costruire un mondo nel quale tutti siano a pieno titolo membri dell’unica famiglia umana. Questo dialogo deve abbracciare ogni ambito della vita sociale, economica e religiosa”.
“La pace vincerà se dialoghiamo” è il tema del 2° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace che organizziamo ad Asti.
Presenti in Giordania con aiuti e progetti fin dal 2003, nel 2006 ci viene affidata la casa di Madaba che diventa l'Arsenale dell'Incontro, abitato da alcuni della Fraternità che si trasferiscono in questa parte di mondo. Accoglie oltre 200 bambini e ragazzi diversamente abili, cristiani e musulmani. E' punto di incontro, amicizia e dialogo tra persone e culture diverse.
Le porte dell’Arsenale della Pace si sono aperte sulla piazza antistante: nel 2007 i giovani del Sermig hanno iniziato ad abitare la piazza incontrando bambini e ragazzi dai sei ai diciotto anni, marocchini, tunisini, egiziani, albanesi, rumeni, somali, ghanesi, nigeriani, ivoriani, congolesi, iraniani, cinesi, peruviani, venezuelani...
La piazza è diventata una sala giochi e di studio a cielo aperto. La conoscenza dei bisogni di questi bambini ha fatto nascere percorsi maggiormente strutturati di socialità e integrazione per i minori e le loro famiglie: il progetto educativo che chiamiamo "Arsenale della Piazza".
Abbiamo scelto di lavorare per il dialogo partendo dai più piccoli: da qui nasce il polo educativo del dialogo: tre servizi educativi che accolgono bambini e bambine di fascia d’età compresa tra i 0-6 anni, il nido d’infanzia, la scuola d’infanzia e il baby parking.
Il terzo appuntamento dei Giovani della Pace è su due città: l'Aquila con una veglia di testimonianze, musica e riflessione e una marcia silenziosa per le vie della città ferita dal terremoto del 2009 e Torino dove 15mila giovani fermi e attenti sotto la pioggia, arrivati da 56 province d’Italia e da Paesi dei cinque continenti, si ritrovano in piazza per riflettere insieme sul proprio futuro.
Il progetto del Sermig che fa dello sport il linguaggio privilegiato con cui crescere insieme a centinaia di bambini, bambine e ragazzi che non potrebbero permetterselo. Nasce nel 2011 "per strada" per non lasciare da soli bambini troppo piccoli per non avere adulti di riferimento durante il gioco in zone degradate della città. Un progetto che cresce negli anni venendo incontro alle esigenze dei bambini e ragazzi che crescono.
La scuola di italiano per adulti stranieri è nata nel 2011 e continua ad accogliere in percorsi di apprendimento della lingua italiana persone provenienti da circa 39 paesi diversi. E' aperta tutto l’anno con accesso continuo anche d’estate per favorire l’inclusione delle persone più svantaggiate, grazie al servizio dei volontari che la animano. Ormai migliaia gli uomini e le donne che ha formato.
A Napoli, in piazza del Plebiscito, migliaia di giovani tornano a darsi appuntamento e nasce la Carta dei Giovani documento importante di riflessione da qui e per gli anni successivi tra i giovani del Sermig.
In piazza del campo a Padova, torniamo a dare appuntamento ai giovani d'Italia e del mondo che condividono il desiderio di dialogo, pace e perdono. I temi cui per un giorno si dà voce su un palco e in una piazza gremita di gente.
Situato sulla collina torinese, l'Arsenale dell'Armonia è la casa nata dalle ceneri dell'antico Eremo dei Camaldolesi. Dopo un intervento di ristrutturazione importante è diventato il luogo per accogliere i ragazzi disabili offrendo la possibilità di inserirsi in attività agricole e di trasformazione alimentare. Accoglie le famiglie di bambini in cura oncologica presso l'ospedale Regina Margherita di Torino.
L'appuntamento di Bergamo dei giovani della pace, è coltivato in un anno di presenza sul territorio bergamasco con incontri, testimonianze e attività.
In piena pandemia da Covid-19, apriamo l'Emporio Speranza un servizio di supporto alle famiglie in difficoltà. Alla base dei servizi offerti c’è la distribuzione di beni di prima necessità: cibo, abbigliamento, casalinghi, cancelleria. Durante la pandemia la distibuzione è nella modalità della consegna di borse spesa nel cortile dell'Arsenale della Pace, dal 2021 ci spostiamo nella sede vicina dove si trasforma in un vero e proprio Emporio.
Accogliamo la richiesta dei fondatori della scuola materna di Pecetto Torinese che, anziani, ci chiedono di subentrare nella gestione della scuola per non doverla chiudere e mantenere vivo questo luogo di riferimento importante nella comunità locale. La nostra presenza già sul territorio con l'Arsenale dell'Armonia, ci suggerisce di accogliere questa richiesta.
L'Arcivesco e amico Cesare Nosiglia affida alla cura della nostra Fraternità la Basilica di Superga.
Luogo di preghiera, ma anche monumento simbolo della Città di Torino, accettiamo questo incarico con spirito di servizio.
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo soli 10 mesi di lavori, inauguriamo il PalaSermig, il palazzetto dello sport per dare una casa alle attività sportive dell'Arsenale dello Sport, il progetto che grazie ai tanti volontari consente di fare sport gratuitamente ai bambini e ragazzi che non potrebbero permetterselo.
La guerra in Ucraina, di nuovo in Europa, ci ha colti tutti "impreparati", ma la generosità della gente che ha raccolto il nostro appello, come un fiume in piena, ci ha travolti e condotti a fare, insieme, cose che mai avremmo immaginato raggiungendo migliaia e migliaia di pesone in tantissime città dell'Ucraina bombardata e assediata, con migliaia di tonnellate di aiuti.