L'aquila 2010

Veglia di testimonianze, musica e riflessione e marcia silenziosa per le vie della città ferita dal terremoto del 2009, in preparazione del 3° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace. 

La Fraternità del Sermig condivide con i 3000 giovani presenti la propria anima, nutrita di silenzio, dialogo, restituzione. Riscoprire la propria anima per dare un’anima al mondo e riparare le brecce di un mondo che si sgretola. Nel corso della veglia, otto adulti chiedono perdono ai giovani per la corruzione e l’affarismo, per la politica che non serve, per la fede che non testimonia, per la scienza che segue il profitto, per la natura non rispettata, per la scuola che non educa, per la famiglia distratta. 

“Il mondo può cambiare, – spiega Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – solo se gli adulti chiedono perdono ai giovani. Esiste un’unica via di uscita: bisogna fare delle scelte e dire dei no. E l’unico modo per dire dei no è diventare dei sì viventi”. Sì alla pace, sì alla giustizia, sì alla sobrietà, sì alla speranza. 
 

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok