Arsenale dello Sport

Il progetto del Sermig che fa dello sport il linguaggio privilegiato con cui crescere insieme a centinaia di bambini, bambine e ragazzi che non potrebbero permetterselo.

 

Inno dell'Arsenale dello Sport -testo di Ernesto Olivero, musica di Mauro Tabasso. 

 

Film su film raccontano come sul campo da pallone, da basket e di tanti altri sport, le avventure agonistiche in realtà raccontano avventure di una vita o di una comunità e ci insegnano ben oltre la tecnica del pallone.  Il "film" dello sport al Sermig va in onda tutte le settimane nei nostri cuori e nei cuori dei giovani atleti del nostro multietnico quartiere di Porta Palazzo a Torino fin dal 2011

Volevamo essere una presenza nel quartiere per riempire di gioco organizzato la domenica pomeriggio dei giardini e togliere spazio agli spacciatori. E abbiamo scoperto piedi talentuosi che non potevano iscriversi a nessuna società per allenarsi perchè "troppo caro" e la famiglia doveva destinare le proprie poche risorse alle spese di prima necessità. Abbiamo scelto di aprire una nuova porta nel condominio del Sermig "per chi non ha sport".

Abbiamo provato a iscriverci a qualche torneo e raccolto qualche successo. Per “Fare bene il Bene” siamo andati a scuola, con tanta fatica, nel tempo libero che non c’era, per imparare ed essere allenatori migliori. 

Com’è difficile calciare la palla in modo diverso e piegarsi a schemi veloci che chiedono di non mollare mai l’attenzione! Quante cose abbiamo imparato! 

Se non mi alleno, non vinco. Anche le partite all’apparenza facili. Se mi alleno passa la paura. Se gioco pensando ad altro, mi portano via la palla. Se sono timido devo sforzarmi a superare la mia timidezza, se sono irruento, devo moderarmi. Se faccio tardi devo avvertire perché c’è qualcuno che conta su di me e mi sta aspettando. Se ho un’idea diversa dal mister, la dico per sapere il suo punto di vista. Alle volte devo fare panchina, anche se vorrei tanto giocare. L’urgenza fondamentale di essere squadra, senza possibilità di deroghe, pena la sconfitta certa.

E in tutto questo i colori, non delle nostre maglie, ma della nostra pelle, che come le bandiere che sostengono la pace sulle nostre maglie, sostengono l’unità e la squadra partendo dalla ricchezza della nostra diversità. Italiani, Ivoriani, Egiziani, Marocchini, Nigeriani, Venezuelani, Dominicani, Albanesi e Rumeni, bandiere in campo di paesi diversi che fanno squadra per vincere e dicono al mondo: “è possibile”

Portare la nostra maglia con su stampata la bandiera della Pace ci ricorda che lo sport è un linguaggio privilegiato che può promuovere la pace e l'inclusione: ma quanta fatica per realizzare questa potenzialità! Sappiamo bene infatti come nello sport, in campo e sugli spalti, possono scatenarsi anche piccole guerre. La competizione diventa rivalità. La voglia di vincere diventa desiderio di mortificare. Il tifo l'occasione per sfogare la rabbia. 

Costruire la Pace per noi all'Arsenale dello Sport, in ogni allenamento, in ogni partita, è esercitarci, a volte forzarci, vigilando gli uni sugli altri, a fare del nostro meglio per vincere la partita ma considerando

l'AVVERSARIO MAI NEMICO

Riuscirci nello sport è un gran allenamento che quasi per osmosi passa nelle vicende della nostra vita anche fuori dal campo e dagli spalti. 

Questo il video con cui ce lo ricordiamo ad ogni partita: 

 

Oggi le nostre squadre:

Calcio a cinque:
PRIMA SQUADRA C1 massimo campionato regionale-

il 15 gennaio 2023 abbiamo vinto la coppa italia regionale e siamo campioni della regione Piemonte e Valle d'Aosta.

GIOVANILI primi calci, pulcini, under13, under15, under17

Volley:
Minivolley - Under 14

Oggi sono oltre 150 i nostri giovani atleti!


 


La nostra Casa

  

ll PALASERMIG è nato sui campetti all'aperto della Città di Torino in Via Carmagnola 23, quartiere Aurora, dove da anni giocavamo con i nostri bambini e ragazzi. A pochi passi dall'Arsenale della Pace. Era un'area in grave stato di abbandono e degrado: per far giocare i nostri bambini prima dovevamo togliere siringhe e liberare gli spazi. Ora dopo la riqualificazione realizzata dal Sermig, grazie a tutti coloro che hanno sostenuto l'iniziativa, al posto dei campetti ammalorati sorge un palazzetto dello sport da 420 posti che sarà gestito dal Sermig che ha realizzato l'opera. Un luogo aperto e inclusivo, come una piazza, riqualificando l'area, creando un polo sportivo che parli la lingua dello sport, facilitatore dell'inclusione e del dialogo fra culture diverse. 

La festa più grande è stata per noi l'inaugurazione il 12 novembre 2021 alla presenza del nostro Presidente della repubblica Sergio Mattarella che ci ha onorati della sua presenza invitandoci a guardare a come, insieme, si possono superare anche le difficoltà più grandi, come la realizzazione del PalaSermig ci ricorda. 

 

PUOI VIVERE IL CANTIERE che in soli 10 mesi ha realizzato quest'opera in QUESTA PAGINA!

Qui i dettagli dell'iniziativa della costruzione del Palazzetto e la Rassegna Stampa

 

Se vuoi sostenere questa iniziativa e lo sport di chi non può permetterselo 

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