Il tempo della fragilità

La Fraternità è caratterizzata
da una profonda umanità
verso gli amici
che attraversano il tempo della fragilità
fisica, psicologica, spirituale;
sono provati da malattie,
raggiungono la vecchiaia,
sono consumati dal servizio prestato.
Cerchiamo di accettare
il tempo della nostra fragilità
guardando a Gesù sulla croce e come Lui
ci lasciamo condurre dallo Spirito
nel fare la volontà del Padre
con le poche forze che abbiamo,
e con il desiderio di restare fedeli.
Vicino a noi, come vicino a Gesù,
c’è Maria, Sua e nostra Madre.
In questo tempo
nessuno può essere abbandonato
a sé stesso o allontanato dalla Fraternità.
Teniamo sempre aperto il nostro cuore
e la nostra intelligenza
per trovare modi adeguati di accoglierci.
L’amore fraterno, l’amicizia che ci lega,
il volerci bene, non possono venir meno
nei momenti di difficoltà.
E quando la morte porta alla Vita
uno di noi della Fraternità,
il fratello o la sorella
che raggiungono la casa del Padre
continuano ad essere presenti,
quasi abitassero un Arsenale in Cielo.
Nella comunione continuiamo
a lottare perché ci sia più amore di Dio
e più giustizia tra gli uomini,
continuiamo a desiderare
cieli e terra nuova.

« E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate » (Ap 21,1-4).

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