MI.TO. Settem. Musica

04-09-2018

Località: Piazza Borgo Dora 61- Torino

Contatti: SERMIG - Arsenale della Pace

 

Sermig Arsenale della pace 
martedì 4 settembre 2018 - ore 21

MUSICA SOSPESA

Tra i compositori nati alla fine del Seicento, Telemann è il più imprevedibile. Un po’ perché è stato il più prolifico, e ha sperimentato ogni genere soluzione. E un po’ perché aveva una fantasia sfrenata. Qui si ascoltano alcune delle sue invenzioni, sospese tra le forme barocche e la nuova sensibilità che si stava facendo strada.

George Philipp Telemann
Suite in sol maggiore per archi e continuo TWV 55:G10 “Burlesque de Quixotte”

Concerto in sol maggiore per viola, archi e continuo TWV 51:G9

Concerto in la maggiore per flauto traversiere, violino, violoncello, archi e continuo TWV 53:A2

La Mole Armonica Ensemble dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Fiorella Andriani traversiere
Lorenzo Brufatto, Valerio Iaccio, Pietro Bernardin,
Paolo Lambardi, Carola Zosi, Roberto D’Auria violini
Agostino Mattioni, Federico Fabbris viole
Fabio Storino violoncello
Francesco Platoni contrabbasso
Maurizio Fornero clavicembalo

In collaborazione con Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Ingresso gratuito

mitosettembremusica.it/programma/04092018-2100-musica-sospesa-sermig-arsenale-della-pace.html#
facebook.com/events/2275558689140640


La Mole Armonica Ensemble dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
L’esecuzione di musica barocca con strumenti d’epoca si è ormai ampiamente affermata almeno da trent’anni, dopo un primo periodo di discussioni seguite alla polemica fra interpretazioni filologiche e interpretazioni classiche, queste ultime identificate sommariamente con un gusto di eredità tardoromantica.
Il segno più evidente di questa affermazione si ha nel modo in cui anche le orchestre tradizionali si sentono costrette a ibridarsi, per così dire, quando eseguono repertorio barocco: un numero ridotto di strumentisti, archi con corde di budello, e così via.
Accanto a queste frequenti ibridazioni, si svolge l’attività dei gruppi specializzati, tanti e soprattutto sempre più attenti ai dettagli, alle sfumature della filologia, insomma a tutto ciò che rende la musica barocca (e quella antica) un campo difficile da affrontare senza una preparazione specifica e un’esperienza maturata in questo settore.

Per una grande orchestra sinfonica come quella della Rai, dalla quale sono nati numerosi gruppi cameristici, dare vita anche a un ensemble barocco è una sfida e al tempo stesso un risultato. Si tratta, infatti, di un complesso che valorizza il percorso artistico seguito da alcuni musicisti già prima di entrare in orchestra, ma che rischierebbe di essere sacrificato oppure lasciato soltanto all’iniziativa individuale. Gli strumentisti che partecipano a La Mole Armonica sono specialisti che non vivono, però, un solo campo e una sola dimensione della musica.
Nelle esecuzioni filologiche, d’altra parte, sono importanti gli strumenti ma ha un ruolo cruciale anche la maniera di pronunciare le frasi musicali, di articolare il discorso e di realizzare il suo sostegno armonico.
Tutto questo rientra nell’esperienza della Mole Armonica, che a differenza degli altri ensemble cameristici dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai esige un significativo cambio di passo da parte dei musicisti e conferma la loro qualità, individuale e di gruppo, mettendo in mostra doti che raramente hanno la possibilità di emergere all’interno della stagione dei concerti sinfonici. La Mole Armonica è il quinto complesso cameristico dell’Orchestra Rai a esibirsi nella stagione 2015/2016 dei Concerti del Quirinale.

 

 

 

 

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