Portare pace

Pubblicato il 24-01-2018

di Arsenale della Piazza


Io credo che tutta la gente che ci incontra dovrebbe avere una sensazione, dovrebbe perché poi ognuno di noi deve verificare questo. Che se è nella tristezza dovrebbe, incontrando qualcuno di noi, dovrebbe trovare un minimo di gioia. Se qualche persona è carica di odio, incontrandoci, attraverso il nostro silenzio e non le nostre parole, dovrebbe rimettere in discussione il proprio odio.
Io credo veramente che questo dovrebbe essere la sorpresa che ci viene incontro quando incontriamo delle persone, e dovrebbero poter dire: “Ma non ci ardeva un po’ il cuore quando abbiamo incontrato quella ragazza, quel ragazzo, quell'uomo, quella donna dell’Arsenale della Pace?” guardate che questa è una sensazione che dovrebbero provare le persone che ci incontrano.
Se non la incontrano vuol dire che noi siamo arrabbiati, abbiamo qualche magone nel nostro cuore che traspare e allora la gente dirà: “E' gente come tutti gli altri! Siamo tutti uguali”. Buona giornata cari amici, io vorrei veramente che il Sermig potesse portare un po’ di pace, un po’ di serenità, qualche dubbio, qualche piccola certezza. 
Perché il "mestiere" del Sermig, che non è un mestiere naturalmente, dovrebbe essere questo: portare paceportare pace, portare pace. Io ci provo. So che molti di noi ci provano e dobbiamo insistere perché è quello di cui ha bisogno il mondo di oggi carico di odio, carico di rancori. 

Ernesto Olivero
Dal Buona Giornata di mercoledì 10 gennaio 2018
www.sermig.org

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