La storia del Sermig si rinnova a Camisano Vicentino
Pubblicato il 12-03-2021
La storia del Sermig si rinnova a Camisano Vicentino
Nell'ex canonica ha sede da un anno un'esperienza unica tra quelle avviate in tutto il mondo dall'Arsenale della Pace
di Andrea Frison - La voce dei Berici
Domenica 14 marzo 2021
La storia del Sermig sirinnova a Camisano Vicentino. L'ex canoca parrocchiale, da un anno, ospita infatti un'esperienza unica nel suo genere nella storia dell'Arsenale della Pace di Torino, fondato da Ernesto Olivero nel 1964.
Non più adibita ad abitazione del parroco e bisognosa di interventi di riqualificazione, dopo una riflessione che ha coinvolto il consiglio pastorale per alcuni mesi, la canonica è stata data in comodato d'uso all'associazione di promozione sociale Amici del Sermig di Vicenza che attualmente ha sede negli uffici del Servizio di pastorale giovanile diocesano ma che presto avrà il suo centro operativo proprio a Camisano.
«L'accordo per il comodato d'uso è partito un anno fa - spiega Benedetto Zaccaria, presidente degli Amici del Sermig - Ci siamo.assunti l'impegno di sistemare l'edificio e attualmente la canonica è un cantiere aperto».
Un cantiere aperto anche dal punto di vista progettuale. «L'idea è che la canonica diventi una casa aperta per i giovani e sede delle attività dell'associazione, come la scuola di italiano per stranieri che è ripartita in questi giorni in presenza dopo mesi di lezioni a distanza».
I progetti in cantiere sono molti, prosegue Benedetto Zaccaria, «vorremmo infatti realizzare nell'area verde sul retro un orto sociale e avviare un laboratorio di economia domestica, in collaborazione con la Cisl, che permetta di svolgere tirocini e favorire l'integrazione nel mordo del lavoro. In questo potrebbe aiutarci la creazione di una: cooperativa, ma vedremo cammin facendo».
Lo stile, infatti, è quello degli Arsenali della Pace fondati dal Sermig, «dove si accoglie chi viene a chiedere aiuto, ci si mette in ascolto dei bisogni, anche quelli imprevisti, e si fanno nascere i servizi».
E sempre nello spirito del Sermig «la casa sarà aperta soprattutto ai giovani, che qui potranno vivere momenti di formazione, di confronto e di incontro.
Recentemente abbiamo partecipato all'iniziativa della Pastorale giovanile per riflettere sui giovani e l'abitare (ne abbiamo parlato la settimana scorsa sulle pagine della Voce, ndr) e non è escluso che in futuro potrebbe partire anche qui qualche esperienza di convivenza.
E poi, naturalmente, l'attenzione ai poveri sarà al centro delle nostre attività. Il campanello dobbiamo ancora montarlo, ma siamo pronti ad accogliere. chi ci chiederà aiuto».
Quella di Camisano è un'esperienza unica nel suo genere per il Sermig, che ha aperto diversi Arsenali della Pace in giro per il mondo (oltre a Torino anche in Giordania e a San Paolo del Brasile).
«Trovandosi al confine tra due province - puntualizza Zaccaria - farà da riferimento anche al gruppo Sermig di Padova».
«Rinunciare ad una canonica è sempre faticoso, perché va ad alimentare nella gente l'idea di non avere più il prete.
Ma sono convinto che questò "stacco" prelude a una crescita: il Sermig si occupa soprattutto di giovani, e quindi la decisione di affidare a loro l'immobile significa guardare avanti».
A dirlo è don Claudio Zilio, parroco moderatore dell'UP Camisano-Campodoro, che risiede con gli altri preti della comunità nella canonica del quartiere di Santa Maria.
Ristrutturare l'immobile dell'ex canonica avrebbe richiesto un grosso sforzo e farlo per pochi preti sarebbe stato anti evangelico, viste le tante persone in difficoltà - conclude don Claudio -.ì Visto che gli amici del Sermig contano un solido gruppo in paese, abbiamo pensato che fossero la realtà giusta a cui affidarla. Ne abbiamo parlato con il consiglio pastorale e con quello per gli affari economici. Siamo convinti che sia questo l'investimento giusto».
Andrea Frison