Capodanno 2023 - Le ragioni della Pace

31-12-2022

Dalle: 20:30

Alle: 22:00

Località: Sermig - Arsenale della Pace - Piazza Borgo Dora 61 - Torino

Contatti: SERMIG Arsenale della Pace | 011.4368566 | sermig@sermig.org www.sermig.org

 

LE RAGIONI DELLA PACE

CAPODANNO 2023 ALL’ARSENALE DELLA PACE


Ore 20.30 - CENONE DEL DIGIUNO - riflessioni, testimonianze, musica per continuare a credere che la pace è possibile.
L’equivalente in denaro del Cenone del Digiuno sarà devoluto “per chi bussa alla porta degli Arsenali”
20.30 - 22.00 LIVE STREAMING SUI CANALI SOCIAL DEL SERMIG

Ore 22.00 MARCIA DELLA PACE
Ore 22.15 - tappa alla Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo)
Ore 23.30 - in Duomo, Celebrazione Eucaristica di Capodanno con l’Arcivescovo mons. Roberto Repole

Restituzione del Cenone del Digiuno
Bonifico a Associazione CENTRO COME NOI S. PERTINI ORGANIZZAZIONE SERMIG DI VOLONTARIATO
IBAN IT42X0306909606100000003763 o con carte di credito o Satispay – causale: CAPODANNO 2023


Capodanno di Pace, Sermig e Cottolengo insieme


Sabato 31 dicembre – Dalle 20.30 il tradizionale “Cenone del digiuno” al Sermig, la Marcia della pace con tappa alla Piccola Casa della Divina Provvidenza e la Messa in Cattedrale presieduta dall’Arcivescovo mons. Roberto Repole.


«Non c’è parola più bella di profezia. Nessuna ricetta facile, nessuna utopia, ma la concretezza buona di chi continua a credere negli ideali e a testimoniare con la vita che quel che non è stato, finalmente può essere». Parte da questa convinzione di Ernesto Olivero l’idea che la sera dell’ultimo giorno dell’anno, come da tradizione, animerà il Cenone del Digiuno e la Marcia della Pace del Sermig. Sabato 31 dicembre 2022, a partire dalle 20.30, giovani e adulti di tutta Italia si daranno appuntamento negli spazi dell’Arsenale della Pace di Torino (piazza Borgo Dora 61) per riflettere sui temi della pace. Un compito ancora più urgente nel contesto internazionale attuale.

Il titolo del Capodanno dell’Arsenale «Le ragioni della Pace» fa riferimento alle parole del profeta Isaia, all’annuncio di un tempo in cui «le armi non saranno più costruite e i popoli non si eserciteranno più nell’arte della guerra». Una profezia per i tempi futuri che, tuttavia, vale anche per il presente. «La serata», sottolinea Rosanna Tabasso della fraternità del Sermig, «cercherà di dare voce alle tante realtà che rendono già visibile in diverse regioni del mondo i riflessi di questa profezia». Dall’Africa all’Ucraina e all’Italia, l’incontro di fraternità metterà al centro parole e musica, preghiera e testimonianze, oltre all’impegno di solidarietà con la proposta di devolvere l’equivalente di un cenone di Capodanno ai progetti del Sermig in Italia e all’estero.

Alle 22 inizierà la Marcia della Pace per le vie del centro cittadino, con una tappa significativa, alle 22.15, alla Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo) per poi proseguire in Cattedrale per la Messa presieduta, alle 23.30, dall’Arcivescovo mons. Roberto Repole a sostegno della pace, in solidarietà con le popolazioni martoriate dalle molte guerre in corso. La celebrazione viene organizzata in collaborazione con diverse associazioni e realtà giovanili, che offriranno il loro supporto per l’animazione.

Avvenire

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