Tutti con Sinisa

Pubblicato il 08-02-2023

di Carlo Nesti

MIHAJLOVIC Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori, ha commentato l’esonero di Sinisa Mihajlovic da parte del Bologna: «Ho pianto, perché ho ripensato alla sofferenza di questo ragazzo, più forte della leucemia, capace di guidare una squadra di Serie A. I sentimenti vengono prima dei progetti economici». Mi bevo come acqua fresca tutti i discorsi di papa Francesco, l’unico che ha chiara la fotografia di un mondo, che cade a pezzi. INGIUSTO

FEDERER God save the King ha intitolato L’Equipe, per celebrare il ritiro di un superasso: il tennista Roger Federer, a 41 anni. Dal suo esordio, nel 1998, ha messo in bacheca 20 tornei del Grande Slam, e nel complesso 103 tornei del circuito professionistico. In questo spazio, però, ci piace sottolineare la vera forza propulsiva della carriera: la famiglia. Marito e papà felice, è sposato da 13 anni con l’ex tennista Mirka Vavricevic, e ha 3 figli. LEGGENDARIO

SCHUURHUIS L’Athletica Vaticana Cycling ha debuttato nei campionati mondiali di ciclismo in Australia. La squadra della Santa Sede è capitanata dall’olandese “volante” Rien John Schuurhuis. Papa Francesco ha impartito la benedizione dell’atleta, in memoria del grande Gino Bartali, che, se fosse ancora giovane, sarebbe il leader indiscusso della formazione, con 800 ebrei salvati in bicicletta. È in corso la sua canonizzazione. DEBUTTANTE

CRIPPA L’Italia è la patria dell’uomo olimpico più veloce, Marcell Jacobs, re dei 100 metri, e dell’atleta più resistente in pista, Yeman Crippa, re dei 10.000 metri negli ultimi Europei. Il primo è nato a El Paso, da papà statunitense e mamma italiana. Il secondo è nato a Dessié, in Etiopia, e, dopo la morte dei genitori, è finito prima in un orfanotrofio di Addis Abeba e poi fra le braccia di una coppia di Milano. Lo sport è un esempio di integrazione. MULTICOLORE

RANOCCHIA Un trentaquattrenne difensore che ha rinunciato a 2 milioni di stipendio, fatto rarissimo, e alla carriera di calciatore. Andrea Ranocchia, passato per pochi mesi dall’Inter al Monza, si è accorto che non esiste solo la luce dei riflettori. Esiste anche un’altra luce, quella dell’esistenza comune, che si accendeva, mentre si spegneva l’altra. È stato molto onesto, con se stesso e gli altri, senza rubare i soldi a nessuno. ILLUMINATO

AZMOUN Sardar Azmoun, centravanti del Bayer Leverkusen e della nazionale iraniana, si è espresso, dopo l’uccisione di Mahsa Amini, per il velo male indossato: «Sono disposto a rischiare l’estromissione della nazionale, e molto peggio, pur di gridare la mia vergogna per quanto accaduto. Lunga vita alle donne iraniane». A dare il via alla protesta del mondo dello sport, era stato Ali Karimi, il “Maradona d’Asia”, oggi quarantatreenne. CORAGGIOSO

UNION BERLIN L’Union Berlin fa parlare di sé non solo per avere scalato i vertici del calcio tedesco, ma per altri 2 motivi. Nel 2004, la federazione chiese un milione e mezzo di euro per partecipare al campionato. I tifosi crearono la campagna “Bluten für Union” e i fans improvvisarono una donazione di sangue, in un Paese dove è remunerata. Nel 2008, il cadente stadio fu rimodernato, grazie alle 140.000 ore di lavoro dei tifosi, campioni di altruismo. EROICI

Carlo Nesti
NP novembre 2022

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