L’allenatore dal volto umano

Pubblicato il 22-11-2023

di Carlo Nesti

MAZZONE Ci ha lasciati a 86 anni. La maestra di Carlo Mazzone è stata la sfortuna, che ne ha interrotto la carriera di calciatore per una frattura alla tibia. Il presidente dell’Ascoli Rozzi lo consolò, affidandogli il ruolo di allenatore. E da quel momento è stato uno dei più grandi: umano, ruspante, viscerale, corretto, leale. Antesignano del football totale, stile Ajax, ha guidato Totti, Baggio, e persino Guardiola, l’Everest delle panchine. UMANO

DON PEREGO Pinotti, 65 anni, stenta ancora a crederci: il factotum della Sanga Basket festeggia la promozione nella Serie A1 femminile. Racconta che nel 1997, grazie all’appoggio di Don Perego, sacerdote milanese, creò una squadra di minibasket. Al primo allenamento, in un salone sotto la chiesa, si presentarono 5 bambine, poi 15, poi 37, e a fine stagione 60. Don Perego, oggi scomparso, confidava, giustamente, nella Provvidenza. ILLUMINATO

GAMBETTI Il cardinale Mauro Gambetti è un grande appassionato di sport: «Ho giocato a calcio, e tifo per la Juventus, ma la Serie A ha perso l’anima, e guarda solo agli affari». È dal 2021 vicario di sua Santità per la Città del Vaticano, arciprete della Basilica di San Pietro, e arciprete della Fabbrica di San Pietro: «Praticare una disciplina fa bene non tanto al singolo, quanto all’intera società, perché invita, gratuitamente, all’incontro e alla solidarietà». SPORTIVO

BARTALI È arrivata in esposizione, presso il Museo della Memoria di Assisi, la bicicletta di Gino Bartali, concessa dal collezionista Trevisan, per intercessione della nipote del campione Gioia. È quella con la quale, nel 1949, giunse secondo al Tour de France. Ricordiamo che Gino, con la frase «Il bene si fa, ma non si dice», salvò decine e decine di ebrei dalla deportazione, trasportando nel tubo delle 2 ruote, documenti di identità falsi. EROICO

CASTROGIOVANNI Lo storico pilone della Nazionale di rugby racconta la sua Academy, dove sono di casa anche i ragazzi disabili. È questa l’idea del monumentale Martin Leandro Castrogiovanni (1,99 m x 117 kg), leone di mille mischie e battaglie, con 119 presenze in azzurro. Tornò in Italia a Calvisano all’età di 20 anni nel 2001, dopo essere nato in Argentina, con papà di Enna. Accoglie 200 giovani ogni settimana, dai 6 ai 17 anni. STATUARIO

CZESTOCHOVA Per la prima volta la squadra di calcio della città della Madonna nera, il Rakòv, ha conquistato il titolo polacco. È una storia che viaggia dal dramma nazista al trionfo sportivo. Qui ha giocato un asso come Blaszczykowski, detto Kuba, ex Fiorentina, che quando aveva 10 anni vide il padre uccidere la madre. Soltanto la fede gli ha consentito di elaborare quel lutto così atroce. Ora è padre felice, e generoso, di 3 figli. BENEDETTA

DISABILI A Berlino si sono svolti i Giochi mondiali estivi per atleti con disabilità intellettive: 7 mila giovani partecipanti da 190 Paesi, con 97 azzurri in gara. Lo spettacolo inclusivo di inaugurazione ha preceduto il giuramento dei concorrenti, con un motto che è l’essenza di ogni sport: «Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze». Sarà Torino a ospitare, dall’8 al 16 marzo, l’edizione invernale dei Giochi. SPECIALI


Carlo Nesti
NP ottobre 2023

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