GMG Lisbona 2023

Pubblicato il 07-10-2023

di Domenico Agasso

Ai ragazzi giunti a Lisbona nel cuore dell’estate per la Giornata mondiale della Gioventù (GMG), Francesco dice che occorrono lampi di luce di speranza. «Ma non serve mettersi sotto i riflettori». Incoraggia i giovanissimi a non temere di non farcela, anche perché il mondo ha bisogno di loro. Il 6 agosto al Parque Tejo il Papa celebra la Messa che chiude la GMG. I giovani presenti sono circa un milione e mezzo.
La prossima GMG si terrà a Seul, in Corea del Sud, nel 2027. Lo annuncia il Pontefice alla fine della funzione.
E i giovani di tutto il mondo sono invitati da Jorge Mario Bergoglio anche a Roma, dove nel 2025 si celebrerà il «Giubileo dei giovani».
Nel Parco ci sono settecento vescovi e 10mila preti. Sarebbero presenti alla celebrazione, secondo quanto si apprende, anche trenta cardinali.

Il Vescovo di Roma parla alle ragazze e ai ragazzi della «luce» che illumina la vita: «Amici, anche noi abbiamo bisogno di qualche lampo di luce che sia speranza per affrontare tante oscurità che ci assalgono nella vita, tante sconfitte quotidiane, per affrontarle con la luce della risurrezione di Gesù», afferma nell'omelia. La luce che è «venuta a illuminare il mondo è Gesù. È Lui la luce che non tramonta mai e brilla anche nella notte». Papa Francesco vuole puntualizzare un aspetto: «Non diventiamo luminosi quando ci mettiamo sotto i riflettori, quando esibiamo un'immagine perfetta e ci sentiamo forti e vincenti. Diventiamo luminosi quando, accogliendo Gesù, impariamo ad amare come Lui».
Il Pontefice esorta i giovani a non avere paura delle loro fragilità e inadeguatezze: «A voi, giovani, che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi, giovani, che a volte pensate di non farcela, di non essere capaci – c’è un po' di pessimismo – a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo, e va bene che volete cambiare il mondo, e lottate per la giustizia e per la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù dice: “Non temete!”».

Poi, all'Angelus Bergoglio rivolge un pensiero ai ragazzi che «non sono potuti venire» alla GMG «a causa di conflitti e di guerre. Nel mondo sono tanti. Pensando a questo continente, provo grande dolore per la cara Ucraina, che continua a soffrire molto. Amici, permettete a me, anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace. Tornando a casa, continuate, per favore a pregare per la pace. Voi siete un segno di pace per il mondo, una testimonianza di come le nazionalità, le lingue e le storie possono unire anziché dividere. Siete la speranza di un mondo diverso».
 

Domenico Agasso
NP agosto / settembre 2023

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