Il vangelo di Oleksandre
Pubblicato il 15-05-2024
«Tanti giovani muoiono in guerra», anche per questo motivo i conflitti sono «una pazzia», oltre che «una sconfitta». È il monito che Francesco lancia all’udienza generale nell’undicesimo anniversario della sua elezione al soglio pontificio.
La ricorrenza è segnata dalla sofferenza per le tante guerre in corso nel mondo, a partire dall’Ucraina e dalla Terra Santa. E dal quotidiano impegno del pontefice per la pace la Conferenza episcopale italiana sceglie le parole-simbolo del pontificato: «Buonasera, Gioia, Vangelo, Misericordia, Amore, Famiglia, Giovani, Fratellanza, Creato, Riforma, Chiesa». La voce del papa è interrotta da colpi di tosse, «sono un po’ raffreddato», dice, «e per questo ho chiesto al monsignore (Pierluigi Giroli, ndr) di leggere la catechesi». Ma il vescovo di Roma a un certo punto riprende la parola: «Per favore, perseveriamo nella fervida preghiera per quanti soffrono le terribili conseguenze della guerra. Oggi mi hanno portato un rosario e un Vangelo di un giovane soldato morto al fronte: lui pregava con questo. Tanti giovani, tanti giovani vanno a morire! Preghiamo il Signore perché ci dia la grazia di vincere questa pazzia della guerra che sempre è una sconfitta».
È stata suor Lucia Caram, argentina residente in Spagna – famosa per le sue missioni umanitarie, comprese quelle in Ucraina – ad avere donato al papa il Vangelo e il rosario del militare che ha perso la vita in battaglia. La religiosa ha incontrato Francesco in Vaticano. Gli ha dato «un regalo che lo ha emozionato – racconta – una custodia con il libro dei Vangeli e i Salmi che portava un soldato morto al fronte. Gli ho consegnato il rosario che indossava Oleksandre quando è morto. Era un rosario benedetto» dallo stesso papa. Francesco «ha baciato il rosario e si è emozionato». Bergoglio «ama l’Ucraina e subisce il martirio di questo popolo invaso e crudelmente attaccato». Il pontefice «mi ha incoraggiato a continuare. Mi ha regalato altri rosari da portare in Ucraina». Suor Lucia era con il gruppo di Religion Digital. Hanno consegnato al pontefice un libro che raccoglie messaggi di sostegno per lui. «Abbiamo visto un papa sereno. Pieno di forza, con molta gioia e con un cuore accogliente che emoziona».
Domenico Agasso
NP aprile 2024