Felici 33 anni dopo

Pubblicato il 26-09-2023

di Carlo Nesti

NAPOLI
Fa bene allo sport vedere una città che, dopo 33 anni, conquista uno scudetto del calcio, e rende felice chi spesso, per ragioni sociali, non può esserlo. A Napoli, si sa, il ricordo di Diego Armando Maradona equivale al tributo verso una “divinità”. Noi cattolici sforziamoci di ridimensionare questo sentimento, trasformandolo in un semplice e genuino atto di amore. Sotto il Vesuvio fioriscano le preghiere, senza bisogno di... “mani de Dios”. INNAMORATA

LOYOLA
Il campionato degli atenei di pallacanestro (college), negli Stati Uniti, ha una grande storia, visto che si può considerare un settore di allevamento della colossale NBA. Ci piace ricordare che, 60 anni fa, trionfò la Loyola, squadra di base gesuitica, che per prima schierò i giocatori afroamericani. Pensate a quanto contribuì questa “illuminazione ecclesiastica” nello sviluppo successivo della disciplina, a livello umano e professionistico. BENEDETTA

BROMARD I talebani vietano alle ragazze afghane di studiare dopo i 12 anni, frequentare l’università, lavorare, praticare sport, e persino uscire a passeggiare in un parco. Eppure, Sadia Bromand, donna pugile di 27 anni, fuggita in Germania dalla sua terra 3 anni e mezzo fa, sogna ancora di rappresentare il suo paese alle Olimpiadi. I tatuaggi equivalgono a motivazioni: «Niente è impossibile», «Sì, posso», «Vola», «Libertà», e «Sorridi». EROICA

ROSSATTI
Dalla scherma continuano ad arrivare notizie di rara nobiltà d’animo. Nella finale tricolore di spada, a Vercelli, Gaia Tarditi era in vantaggio per 12-9 contro Emilia Rossatti, quando un infortunio l’ha bloccata. Rimonta di Emilia, e verdetto capovolto? No, perché la Rossatti, con un eccezionale gesto di fair play, si è fermata e si è ritirata. Si dice, a volte abusando, «sono cose che fanno bene allo sport», ma stavolta è proprio così. ALTRUISTA

COVERCIANO
Sui campi di Coverciano, considerato il tempio del calcio azzurro, si sono dati appuntamento 380 bambini e bambine, accompagnati da 700 adulti fra allenatori e giocatori. Insieme, hanno animato la seconda edizione della Junior Cup, organizzata dall’AIC per le categorie Primi calci e Pulcini. Niente cartellini gialli e rossi, bensì solo cartellini blu, per premiare il gesto più tecnico, e cartellini verdi, per premiare il gesto più corretto. ACCADEMICO

ANTETOKOUNMPO
La stella dell’NBA Giannis Antetokounmpo, dopo una bruciante sconfitta, ha impartito una lezione a chi gli parlava di “stagione fallimentare”: «Alcuni giorni sono buoni, altri meno. Non si vince sempre, vincono anche gli altri. Lavori, comunque, con un obiettivo. Se non ricevi, ogni anno, una promozione per il tuo lavoro, allora quell’anno è da considerare un fallimento? No, perché è un passo verso il successo». ISTRUTTIVO

VIVICITTÀ
È giunta alla trentottesima edizione Vivicittà, la corsa per i diritti, organizzata dall’UISP, che si è svolta in tante città italiane, dal nord al sud Italia. Anche i diritti hanno una loro gerarchia, e quest’anno il primo diritto è stato quello alla pace, oltre un anno dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Subito dopo, l’ambiente, il diritto all’aria pulita, e a spazi verdi per stili di vita attivi. L’UISP è sensibile al richiamo fin dai tempi di Corri per il Verde. SOLIDALI


Carlo Nesti
NP giugno / luglio 2023

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