Da ogni latitudine

Pubblicato il 12-10-2022

di Domenico Agasso

Papa Francesco estende e rende sempre più globale la geografia del conclave che eleggerà il suo successore. Al Regina Coeli del 29 maggio ha annunciato 21 nuovi cardinali, di cui 16 elettori, che provengono da ogni parte del pianeta, a cominciare dalle “periferie”. Verranno creati in un Concistoro di fine estate (27 agosto) con cui la Chiesa guarderà al mondo intero.

Saranno cinque gli italiani, due dei quali, avendo meno di 80 anni, potranno eleggere il prossimo Pontefice. Riceveranno la porpora Oscar Cantoni, vescovo di Como e Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia), che diventerà il più giovane del Collegio cardinalizio (quando sarà proclamato avrà 48 anni). Gli over 80 sono l’arcivescovo emerito di Cagliari (dopo essere stato successore di monsignor Luigi Bettazzi come pastore di Ivrea) Arrigo Miglio; il professore di Teologia Gianfranco Ghirlanda; il canonico di San Pietro Fortunato Frezza.

Poi ci sono tre capi di dicasteri vaticani: Arthur Roche, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti; Lazzaro You Heung-sik, prefetto della Congregazione per il clero; Fernando Vérgez Alzaga, presidente della Pontificia commissione per lo Stato della Cittа del Vaticano e del Governatorato Vaticano.

Gli altri sono: Jean Marc Avelin, arcivescovo di Marsiglia (Francia); Peter Okpaleke, vescovo di Ekwulobia (Nigeria); Leonardo Ulrich Steiner, arcivescovo di Manaus (Brasile); Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, arcivescovo di Goa e Damao (India); Robert Walter McElroy, vescovo di San Diego (Usa); Virgilio do Carmo da Silva, arcivescovo di Dili (Timor Orientale); Anthony Poola, arcivescovo di Hyderabad (India); Paulo Cezar Costa, arcivescovo di Brasilia; Richard Kuuia Baawobr, arcivescovo di Wa (Ghana); William Seng Chye Goh, arcivescovo di Singapore; Adalberto Martínez Flores, arcivescovo di Asuncion (Paraguay). Infine altri due ultraottantenni: Jorge Enrique Jiménez Carvajal, arcivescovo emerito di Cartagena (Colombia); Lucas Van Looy, vescovo emerito di Gent (Belgio).

La lista dei nomi conferma le intenzioni del Papa argentino: al di là dei tre curiali, ancora una volta Francesco sceglie presuli di ogni latitudine, comprese le più remote e dimenticate, scardinando così gradualmente l’italo-centrismo e l’euro-centrismo del conclave. Il Collegio salirà a 229 cardinali, di cui 131 elettori.


Domenico Agasso
NP giugno/luglio 2022

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