Spiritualità deviata

Pubblicato il 01-11-2020

di Domenico Agasso

Da alcune settimane è operativa una speciale task force formata da esponenti delle Forze dell’ordine, esperti anti-racket e anti-usura, procuratori in prima linea contro Cosa nostra, ‘ndrangheta, camorra e sacra corona unita. E con loro, uomini di Chiesa. La loro sfida è stata “benedetta” dal Papa: liberare la figura della Madonna da corteggiamenti e influssi mafiosi, a cominciare dagli “inchini” delle statue di Maria davanti alle case dei boss durante le processioni.

Francesco ha «appreso con piacere che codesta Pontificia Accademia ha promosso un Convegno per dare inizio ufficialmente al Dipartimento di analisi e di studio dei fenomeni criminali e mafiosi, per liberare la figura della Madonna dall’influsso delle organizzazioni malavitose… Desidero esprimere il mio apprezzamento per l’importante iniziativa». Questi i passaggi più intensi della lettera che il Pontefice il 15 agosto, giorno dell’Assunta, ha inviato a padre Stefano Cecchin, presidente della Pontificia Accademia mariana internazionale, e ai partecipanti alla giornata di studio con cui si è istituita la task-force. La missiva è stata riportata sul numero di Maria con te, il settimanale mariano della San Paolo, con un ampio servizio a questa iniziativa che si propone di interrompere per sempre le oscure influenze malavitose sugli eventi religiosi e sui luoghi dedicati alla Madonna.

Spiega Cecchin: «La nostra azione si collega idealmente all’anatema di Giovanni Paolo II ad Agrigento nel 1993 e a quello di papa Francesco a Cassano allo Ionio nel 2014». Sono le scomuniche ai mafiosi proclamate dai due vescovi di Roma a distanza di 21 anni. L’impegno del nuovo Dipartimento di analisi e di studio dei fenomeni criminali e mafiosi è combattere la «spiritualità deviata» ravvisabile, per esempio, negli ignobili inchini delle effigi della Vergine davanti alle dimore dei capiclan.

Papa Francesco ammonisce: «La devozione mariana è un patrimonio religioso-culturale da salvaguardare nella sua originaria purezza», liberandolo da «sovrastrutture, poteri o condizionamenti che non rispondono ai criteri evangelici di giustizia, libertà, onestà e solidarietà».


Domenico Agasso jr
NP agosto / settembre 2020

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