Fare famiglia

Pubblicato il 12-04-2022

di Domenico Agasso

Dopo l'Angelus di Santo Stefano, papa Francesco si rivolge agli sposi di tutto il mondo. «Oggi, nella festa della Santa Famiglia, viene pubblicata una Lettera che ho scritto pensando a voi. Vuole essere il mio regalo di Natale per voi sposi: un segno di vicinanza e anche un'occasione di meditazione».
Per il Pontefice è importante riflettere e «fare esperienza della bontà e della tenerezza di Dio che con mano paterna guida i passi degli sposi sulla via del bene. Il Signore dia a tutti gli sposi la forza e la gioia di continuare il cammino intrapreso». Jorge Mario Bergoglio desidera anche «ricordarvi che ci stiamo avvicinando all'Incontro Mondiale delle Famiglie: vi invito a prepararvi a questo evento, specialmente con la preghiera, e a viverlo nelle vostre diocesi, insieme alle altre famiglie».

E parlando della famiglia, «mi viene una preoccupazione, una preoccupazione vera, almeno qui in Italia: l'inverno demografico. Sembra che tanti hanno perso l'aspirazione di andare avanti con figli e tante coppie preferiscono rimanere senza o con un figlio soltanto.
Pensate a questo, è una tragedia. Facciamo tutti il possibile per riprendere una coscienza, per vincere questo inverno demografico che va contro le nostre famiglie contro la nostra patria, anche contro il nostro futuro».

Papa Francesco ha inviato la lettera nella Festa della Santa Famiglia di Nazareth agli sposi di tutto il mondo in occasione dell'Anno Famiglia Amoris laetitia che si è aperto lo scorso 19 marzo e che si concluderà il 26 giugno 2022 con il X Incontro mondiale delle Famiglie a Roma.
Scrive Bergoglio: «Sempre ho tenuto presenti le famiglie nelle mie preghiere, ma ancora di più durante la pandemia, che ha messo tutti a dura prova, specialmente i più vulnerabili. Il momento che stiamo attraversando mi porta ad accostarmi con umiltà, affetto e accoglienza a ogni persona, a ogni coppia di sposi e a ogni famiglia nelle situazioni che ciascuno sta sperimentando».

Il Papa vuole cogliere l'occasione per «riflettere su alcune difficoltà e opportunità che le famiglie hanno vissuto in questo tempo di pandemia». Per esempio, è aumentato il tempo per stare insieme, e questa è stata un'opportunità unica per coltivare il dialogo in famiglia. Certamente – osserva – ciò richiede uno speciale esercizio di pazienza; non è facile stare insieme tutta la giornata quando nella stessa casa bisogna lavorare, studiare, svagarsi e riposare. Non lasciatevi vincere dalla stanchezza», incoraggia il Papa; la forza «dell'amore vi renda capaci di guardare più agli altri – al coniuge, ai figli – che alla propria fatica». In questo modo, «stare insieme non sarà una penitenza bensì un rifugio in mezzo alle tempeste. Che la famiglia sia un luogo di accoglienza e di comprensione», è l'auspicio del vescovo di Roma.


Domenico Agasso
NP gennaio 2022

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