Tigri asiatiche contro la povertà

Pubblicato il 17-11-2022

di Sandro Calvani

Viste le sorprese del cambio d’epoca, gli esperti di geopolitica globale hanno descritto l’inizio del terzo decennio del terzo millennio con l’acronimo VUCA, le iniziali in inglese di Volatilità, Incertezza, Complessità, Ambiguità.

In Asia si descrivono le trasformazioni economiche, politiche e sociali con altri due acronimi: BANI, che significa Fragile, Ansiogeno, Non-lineare, Incomprensibile, e RUPT, che significa Rapido, Imprevedibile, Paradossale e Ingarbugliato.

Di fronte a sfide così complesse nella ricerca della prosperità inclusiva sono cresciute molto la leadership e gli sforzi congiunti proposti e messi in atto dalle organizzazioni internazionali asiatiche.

Il risultato è esemplare per il mondo intero: la percentuale di popolazione nella povertà estrema, che dispone di meno di 1,9 dollari al giorno, è passata dal 68% nel 1980 al 6% nel 2021. Sono cinque i protagonisti principali.

Banca Asiatica degli Investimenti Internazionali (AIIB). Realizza infrastrutture verdi con al centro sostenibilità, innovazione e connettività. AIIB ha 105 Paesi membri da tutto il mondo, oltre cento miliardi di dollari di capitalizzazione e oltre 10 miliardi di $ di investimenti in 54 Paesi asiatici.

Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC). Fondata nel 1989 con sede a Singapore, ha l'obiettivo di eliminare gli ostacoli al commercio e agli investimenti nella regione Asia-Pacifico.

È composto da 21 economie membre. Dato che i membri sono chiamate “economie” e non “Nazioni”, Hong Kong e Taiwan sono membri alla pari di altri.

Associazione delle Nazioni del Sud- Est Asiatico (ASEAN). Fondata nel 1967 da cinque Nazioni: Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore e Thailandia. Negli anni '80 e '90, altre cinque Nazioni si sono unite all'ASEAN: Brunei Darussalam, Cambogia, Laos, Myanmar (Birmania) e Vietnam. Gli obiettivi dell'ASEAN sono accelerare la crescita economica regionale, facilitare lo sviluppo sociale e culturale e perseguire la pace, la stabilità e lo stato di diritto nella regione.

Nuova Via della Seta (BRI). Il programma internazionale “ammiraglio” della Cina è la Belt and Road Initiative. A marzo 2022 erano in atto 215 piani di sviluppo con 149 Paesi e 32 organizzazioni internazionali. La BRI, fondata nel settembre 2013, è il grande progetto politico-economico del presidente Xi Jinping e si concentra su infrastrutture di comunicazione, strade, porti e aeroporti, oltre al settore energia, dove BRI rappresenta tre quarti delle riserve di energia del mondo.

Accordo Globale e Progressivo per il Partenariato Transpacifico (CPTPP). Dopo la brutta fine di un trattato precedente rifiutato dal governo statunitense di Trump, le restanti undici Nazioni hanno negoziato un nuovo accordo commerciale. Il CPTPP è uno dei più grandi accordi di libero scambio al mondo, rappresentando quasi il 13,5% del prodotto interno lordo (PIL) globale.

Sandro Calvani

NP Agosto-Settembre 2022

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