Spegnere

Pubblicato il 21-12-2022

di Fabio Arduini

Notoriamente l’atto di spegnere comporta rimanere al buio. Coincidenza con il piccolo enigma di questa parola, perché di luce, intorno alle sue origini, ce n’è poca e tremolante. Si rintracciano a riguardo alcune ipotesi, forse neanche davvero dibattute, come se questa parola non meritasse attenzioni da parte degli addetti ai lavori. Eppure è basilare, di uso quotidiano e di larga applicazione. Pare che alle radici dello spegnere ci sia l’idea di scolorire, oppure di cancellare, o ancora di estinguere: si risa-lirebbe ai verbi latini expingere, extingere, extinguere. Dante, tanto per dire, usa spegnere in tutti questi più antichi significati: forse conosceva qualcosa di più sulle connessioni di questa parola con le sue origini. Spesso significati e storie diverse che confluiscono in un’unica parola le conferiscono forza e ne fanno la fortuna. Nel nostro caso, a rendere il mix ancora più calzante, si aggiunge il suono del soffiare sulla candela per spegnerla. Comunque sia, le parole sono attrezzi per comunicare e per costruire il futuro, e allora ben venga che i diversi significati sovrapponibili si rinforzino, ma conoscerle meglio le rende più efficaci.


Fabio Arduini
NP ottobre 2022

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