Fratel Gioia

James Alfred Miller (Ellis, Wisconsin, 1944 – Huehuetenango, Guatemala, 1982) cresce in una famiglia di agricoltori e allevatori di bestiame.
Il lavoro dei campi e la cura degli animali non gli dispiacciono, ma ugualmente si appassiona allo studio. Educato religiosamente alle scuole superiori incontra i Fratelli delle Scuole Cristiane e rimane colpito dalla loro spiritualità e dal loro impegno in campo educativo.

Ben presto chiede di essere accolto come novizio. Emessi i primi voti, viene trasferito in Minnesota, dove insegna lo spagnolo. Al lavoro intellettuale affianca quello manuale; lo chiamano infatti oltre che “Fratel gioia” a causa del carattere sempre allegro, anche “Fratel aggiusta tutto”, per la sua capacità di riparare qualunque cosa. Nel 1969 viene inviato a Bluefields, in Nicaragua. Lì continua la sua opera educatrice: studio, sport (fonda una squadra di football americano), avviamento al lavoro.

Diventato direttore dell’istituto lasalliano nella vicina Puerto Cabezas, si occupa anche dei meticci della zona, creando per loro scuole rurali.
Allo scoppio della rivoluzione sandinista, viene rimandato negli Stati Uniti in quanto oggetto di minacce, ma morde il freno: gli fa male vedere la differenza di possibilità di studio fra gli allievi statunitensi e quelli del Nicaragua. Ottiene di ritornarvi, a Huehuetenango. Si impegna presso il Centro Indigeno, dove insegna ai nativi come coltivare la terra. La situazione politica peggiora e cresce la violenza.

James è consapevole del rischio che corre ma scrive «Lascio la mia vita alla provvidenza di Dio». Il 13 febbraio 1982, viene raggiunto da tre proiettili sparati da un gruppetto di uomini mascherati. Muore immediatamente. Gli assassini non furono mai rintracciati, Oggi, il “Fondo Fratel James Miller” continua l’opera da lui compiuta, inviando ogni anno aiuti in tutto il mondo per la realizzazione di progetti per i più poveri.
 

Annamaria Gobbato
NP aprile 2023