Il “ricco egoista”

Pubblicato il 06-08-2022

di Pierluigi Conzo

L’invidia è una brutta bestia, dicono. Ma cosa pensano, in generale, le persone dei ricchi? Si trovano in una condizione agiata perché si sono comportate in un modo più egoistico nella propria vita? In altre parole, quanto è pervasiva nel mondo l’idea del “ricco egoista” e con quali caratteristiche della società correlata? A dare una risposta a queste domande ci pensa un recente studio scientifico, pubblicato su rivista molto prestigiosa: PNAS.

Lo studio si concentra sulle convinzioni delle persone riguardo i ricchi, piuttosto che analizzare quanto effettivamente i ricchi si comportano da (o sono più) egoisti. Approfondire queste convinzioni è importante, in quanto queste potrebbero influenzare quanto le persone sono disposte a tollerare la disuguaglianza e la ridistribuzione nella società. Alcuni studi, infatti, suggeriscono che le persone che vedono i ricchi come egoisti hanno maggiori probabilità di sostenere la tassazione di redditi più alti. Inoltre, da un campione di persone provenienti da 38 Paesi emerge che le persone hanno stereotipi contrastanti sui ricchi, suggerendo che i ricchi spesso sono visti come persone fredde e competenti. È stato inoltre dimostrato che esiste una stretta associazione tra una personalità fredda ed egoismo, e, quindi, l'evidenza globale esistente suggerisce che le persone tenderebbero a considerare i ricchi più egoisti dei poveri.

In questo studio, raccogliendo dati su larga scala da 60 Paesi (tramite campioni rappresentativi a livello nazionale), gli autori testano quella che loro chiamano “l’ipotesi della disuguaglianza ricca-egoistica”, cioè se le persone credono che il comportamento egoistico tra i ricchi sia fonte di disuguaglianza. Inoltre, si analizza la relazione tra la convinzione delle persone riguardo la disuguaglianza ricca-egoistica e quanto esse sono disposte a tollerarla. In altri termini, le persone che credono nell’idea del “ricco egoista” sono anche più propense a considerare la disuguaglianza nel loro Paese come ingiusta e a essere più favorevoli alla ridistribuzione?

I risultati, in generale, mostrano un forte sostegno all'ipotesi della disuguaglianza ricca-egoistica a livello globale, ma anche una sostanziale variazione tra e all'interno dei Paesi. Il sostegno più forte a questa ipotesi si trova in Sud America, Europa meridionale, Africa e parti dell'Asia, mentre c'è meno sostegno a questa idea in Nord America, Nord Europa e Australia. Inoltre, 49 Paesi sono in media in accordo con l'ipotesi del “ricco egoista”, mentre solo 11 Paesi in media hanno una risposta contro di essa. Solo 7 Paesi sono in forte disaccordo. L'ipotesi trova maggior sostegno in India e Pakistan, con circa il 60% degli intervistati fortemente d'accordo, e il minor sostegno negli Stati Uniti e in Canada, con la maggioranza in disaccordo. L’Italia si pone leggermente al di sopra della media (valori alti rappresentano maggior sostegno all’ipotesi), con un punteggio simile a quello della Cina, del Vietnam, della Colombia e dell’Iran.

Credere all’idea del “ricco egoista” sembra inoltre essere correlato con il livello di corruzione e la posizione delle persone nella distribuzione del reddito. Il sostegno all’ipotesi tende a crescere al crescere del grado di corruzione, della grandezza dell’economia sommersa e della presenza del crimine organizzato nel paese. Questo risultato è indicativo del fatto che gli intervistati considerano, in parte, i ricchi come sufficientemente egoisti da violare le leggi per il proprio tornaconto personale. A sostegno di questa interpretazione, gli autori mostrano come la credenza nell'ipotesi del “ricco egoista” sia associata all'idea che i ricchi siano più ricchi dei poveri perché sono stati più coinvolti in azioni illecite. Inoltre, gli autori mostrano che c'è meno sostegno per l'ipotesi tra le persone più ricche e istruite e più sostegno tra i maschi e gli anziani. Queste convinzioni predicono fortemente l'accettazione della disuguaglianza delle persone e il sostegno alla ridistribuzione. Le persone che credono nell'ipotesi del “ricco egoista” hanno maggiori probabilità di considerare la disuguaglianza come ingiusta e di sostenere che il governo dovrebbe ridurre la disuguaglianza nel loro Paese. Questo è un risultato importante, in quanto, le opinioni delle persone sull'ipotesi del “ricco egoista” possono svolgere un ruolo importante nel plasmare il modo in cui le società di tutto il mondo affrontano la disuguaglianza.


Perluigi Conzo
NP aprile 2022

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