L'impegno di Nalleli

Pubblicato il 17-05-2023

di Chiara Vitali

A nove anni, Nalleli Cobo inizia a soffrire di asma, mal di testa e perdite di sangue dal naso. Sono forti, tanto che spesso deve dormire seduta per evitare di rimanere soffocata nel sonno. Cobo vive in un quartiere di Los Angeles, fa parte della comunità latino-americana e i suoi sintomi sono comuni a molti bambini della sua zona: spesso, vengono portati d’urgenza al pronto soccorso, senza che però alcuna malattia venga diagnosticata.

La sua storia oggi è conosciuta perché ha legato in modo chiaro le attività inquinanti dell’uomo ai danni alla salute. A pochi passi dalla casa di Nalleli, infatti, c’è un pozzo di una grossa compagnia petrolifera. «Spesso l’aria puzzava di uova marce, o di un odore che ricordava il profumo del cioccolato – racconta oggi Nalleli in diverse interviste – Mia mamma e mia nonna soffrivano di asma». Il collegamento tra l’estrazione di petrolio e le malattie della popolazione vengono confermati da un gruppo di tossicologi. Così, Nalleli, la mamma e gli altri abitanti della zona avviano una campagna, People not pozos, per chiedere la chiusura del pozzo petrolifero. La vittoria arriva nel 2013: il pozzo è stato smantellato. Nalleli è stata definita come la piccola che ha vinto contro i grandi e per questo a novembre del 2022 ha ricevuto il “Goldman Prize”, considerato una sorta di Premio Nobel per l’ambiente.

Oggi è guarita, ma negli ultimi anni ha dovuto affrontare anche un cancro. «Sogno un mondo – ha raccontato l’attivista al Guardian – in cui le persone possano aprire la finestra e respirare senza ammalarsi, aprire il rubinetto e bere acqua pulita». Le sue campagne hanno raccolto l'interesse e la partecipazione di diverse comunità residenti a Los Angeles che lamentano l’eccessiva vicinanza dei pozzi petroliferi alle abitazioni. Ora lavorano insieme per cambiare la situazione.
Sui suoi social, Cobo scrive che si sente fortunata perché accanto a lei vede «tanti giovani che si impegnano con la propria vita»


Chiara Vitali
NP febbraio 2023

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