Semi di speranza
Pubblicato il 01-03-2024
Il 2023 è stato l’anno delle guerre in Medio Oriente, Ucraina, Sudan, Yemen e tanti altri luoghi spesso dimenticati. Ormai lo sappiamo: è una “Terza guerra mondiale a pezzi”, come ripete più e più volte papa Francesco.
Non bisogna, però, dimenticare un altro pezzo di narrazione: nel 2023 hanno trovato spazio anche risultati istituzionali positivi, passi di crescita e un impegno instancabile di tanta gente comune. Il 2023 è stato l’anno in cui, ad esempio, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha approvato un nuovo vaccino contro la malaria che dovrebbe essere disponibile a costi molto bassi entro i prossimi sei mesi. Le ultime statistiche parlano di 600mila morti all’anno per la malattia, un numero che il vaccino potrebbe abbattere del 75%.
Passi avanti contro epidemie e infezioni sono poi avvenute in modo specifico in diversi Paesi. Il Bangladesh, ad esempio, ha debellato la Leishmaniosi viscerale, una malattia debilitante e in molti casi mortale, causata da un batterio. L’Iraq ha debellato invece il tracoma, l’infezione che colpisce gli occhi e che porta in moltissimi casi alla cecità.
Dalla salute dell’uomo a quella del pianeta: il 2023 è stato un anno di nuovi impegni istituzioni che dovranno poi essere testati sulla realtà. Alla Cop28 di Dubai si è raggiunto un accordo formale per un “allontanamento dai combustibili fossili”. Un’espressione che prima di questa conferenza sul clima non era mai stata inclusa in un impegno ufficiale di più di 200 Paesi. L’impegno per il pianeta negli ultimi 12 mesi è passato soprattutto dalla voce dei popoli. In Ecuador, ad esempio, i cittadini hanno avuto accesso a uno storico referendum contro le trivellazioni nel parco nazionale Yasunì, che ospita alcune comunità indigene. In Brasile invece negli ultimi mesi c’è stato un calo del tasso di deforestazione.
Alle grandi notizie globali – di cui si potrebbe continuare a scrivere – si sommano poi tutte le azioni individuali, gli impegni di bene e gli atti di resistenza quotidiana di singoli o gruppi che credono davvero di poter cambiare qualcosa almeno nel proprio metro quadrato. Ciascuno può allungare questo elenco e fare il punto di tutta la bellezza vissuta e seminata.
Chiara Vitali
NP gennaio 2024