Lontani ma vicini

Pubblicato il 28-03-2022

di Maria Claudia Brunello

Non è una palla quella che rotola, ma una carcassa di animale, una capra frollata dai giocatori che se la contendono con foga. Alla fine della partita viene mangiata come una prelibatezza con una grande festa. È uno dei giochi più acclamati del Kirghizistan. I giocatori non scendono mai da cavallo, ne rimangono avvinghiati tanto da diventare una cosa sola con l'animale, che è uno dei simboli del loro Paese. Nei secoli i popoli nomadi che risalgono fino a Gengis Khan hanno imparato a vivere nelle tende sulle montagne, con una compagnia speciale e sono fieri della loro lunga tradizione. Ormai tanti vivono nelle città dove si concentra la maggior parte della popolazione, ma ancora ci è capitato di conoscere un papà con un nobile mestiere: il cacciatore di lupi.

Anna e Luca sono volontari da tanto tempo e hanno deciso di andare in vacanza in un posto speciale, proprio sulle orme dei nostri amici che vivono con noi il lungo e delicato periodo delle cure mediche dei figli. Lì sono stati accolti a loro volta da tutte le famiglie che hanno conosciuto qui e che sono rientrate a casa. Il senso dell'ospitalità in quei popoli è molto radicato sin dai tempi della Via della Seta: «l'ospitalità è sacra perché è vita, perché chi si trova in questi luoghi impervi e non trova porte che si aprono quando bussa è un uomo morto».

Si beve il tè seduti per terra, sui cuscini nelle case piene di tappeti per combattere il freddo dell'inverno che laggiù quando fa freddo, fa freddo davvero. Il 94% del territorio è montuoso e il 40% si trova oltre i 3000 metri di altitudine. I tre quarti del Paese sono coperti da nevi e ghiacci perenni. Si beve il kymys, latte di cavalla fermentato, bevanda tipica leggermente alcolica. Ci si può innamorare del sapore aspro e salino del tan fresco che si trova ad ogni angolo di strada. Il Kirghizistan ha un fascino antico, orientale e selvaggio. È un Paese diverso dal nostro, ma soprattutto è il Paese dei nostri amici.

Maria Claudia Brunello

Coautori: Anna Miranti e Luca Scarso

NP Dicembre 2021

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