La missione dell’amore

Alcune ragazze che si preparano a vivere un’esperienza di missione a Cuba e in Kenya hanno pensato di venire a chiedere al Sermig cosa vuol dire essere missionari. Sono stati un’ora a parlare con Massimiliano che dal suo letto fa fatica ad alzarsi, eppure anche dalla sua stanza e nelle sue condizioni si può essere missionari. Sappiamo che ogni Arsenale è come un piano di un condominio sempre in costruzione e noi siamo pronti a spostarci per amore o a restare fermi per lo stesso amore. Il desiderio è di rimanere sempre attaccati al cuore di Dio e di spostarci solo per seguire Gesù là dove ci dice di seguirlo. Non è che ci riusciamo sempre, ma ci proviamo. Aprire l’Arsenale dell’Armonia non è stata soltanto una nostra iniziativa, ma l’abbiamo vissuta e la viviamo prima di tutto come una risposta al desiderio di Dio di allargare la missione.

Quando siamo venuti all’eremo di Pecetto avevamo chiaro che non era per noi, ma che ci saremmo inseriti in un territorio, in mezzo a delle persone con i loro bisogni e desideri. La risposta è stata l’arrivo di tanta gente dei dintorni, venuta a conoscerci, a dare una mano e a chiedere aiuto. Il nostro paese ci ha chiesto di accoglierle e di poter godere insieme a loro della bellezza ricreata in questo luogo. Tanti bambini ci chiedono di vivere qui le loro feste di compleanno. Nel tempo il paese ha iniziato a chiederci dei servizi in più, una maggiore collaborazione con il Comune che organizza presso l’Arsenale dell’Armonia degli eventi culturali. L’asilo di Pecetto ci ha poi chiesto di prendere in mano la gestione delle attività didattiche: un modo per coinvolgere anche la gente del paese nel fare del bene e non sentirsi mai chiusi. Ogni attività implica anche e prima di tutto da parte nostra un investimento personale: non basta mai metterci solo l’etichetta, c’è da metterci il cuore, la vita, il tempo. L’Arsenale, però, è missionario e non rimane mai chiuso all’interno delle proprie mura, ma si allarga. L’amore non sta mai fermo e non si accontenta mai. L’Arsenale non sono le mura, ma le persone e le persone dell’Arsenale dell’Armonia non stanno tutte solo dentro, ma sempre di più sono anche fuori per cercare di portare il bene a quanta più gente possibile.


Maria Claudia Brunello
NP febbraio 2024