Zaino sospeso

Pubblicato il 02-01-2022

di Cristiana Capitani

All'Arsenale della Pace la campanella del primo giorno di scuola sembra suonare prima. Già a metà luglio le mamme cominciano ad affollare il centralino dell'Arsenale, chiedono per i figli lo zainetto con il materiale per andare a scuola. Giorno dopo giorno sono sempre di più, il passaparola si diffonde nel quartiere, la vicina di casa, la cugina, l'amica, tutte vengono per preparare l'inizio della scuola. Sono famiglie numerose con due, tre figli, a volte anche di più e il materiale scolastico diventa un bene molto prezioso. In questo tempo di pandemia la situazione, già precaria per una buona parte delle famiglie che vivono nel quartiere di Porta Palazzo, è peggiorata. La riduzione di lavoro, il non riuscire sempre ad accedere a forme di ammortizzatori sociali hanno fatto sì che anche quei nuclei, che prima a malapena riuscivano ad arrivare a fine mese, adesso non ce la fanno più. E allora bisogna darsi delle priorità, riorganizzare l'economia familiare… e la porta dell'Arsenale della Pace è sempre aperta… anche a luglio e ad agosto!!!

In magazzino c'è una piccola scorta di zaini, quaderni, penne, colori, ma non è sufficiente per rispondere alle richieste. E allora via libera alla fantasia per cercare modi per coinvolgere sempre più persone, vicine e lontane, nel raccogliere materiale scolastico.
Alcuni giovani volontari che frequentano regolarmente l'Arsenale decidono di bussare di cartoleria in cartoleria chiedendo qualche donazione e la possibilità di mettere un cesto in cui chi vuole possa mettere qualche cosa che acquista per i bambini di Porta Palazzo.

Diverse cartolerie aderiscono a Torino, ma anche a Chieri, a Genova, a Vicenza, a Brescia… Chiediamo anche al nostro amico che sempre si spende per organizzare raccolte nei supermercati, di trovare contatti per farne qualcuna ad hoc per la scuola. Come sempre accetta la sfida e in pochi giorni ne organizza due a Torino e una a Milano, ma a fine agosto al rientro dalle vacanze.

E intanto come fare? Appelli ai volontari, agli amici, ai giovani che vengono in Arsenale. 35 ragazzi di Torino, dai 15 ai 20 anni, si prendono la responsabilità di venire tutti i giorni a turno per preparare gli zainetti, man mano che altri volontari colloquiano le famiglie e prendono nota del materiale necessario per ogni figlio. Vengono aiutati anche da ragazzi di tutta Italia che di settimana in settimana partecipano alle esperienze di servizio e condivisione.
Cercano di immedesimarsi nel futuro destinatario e gli preparano lo zaino, i quaderni, l'astuccio facendo gli abbinamenti di colori, disegni, personaggi dei fumetti, come se stessero scegliendo il materiale per sé. Alcuni di loro il mercoledì e il sabato consegnano gli zainetti pronti ai bambini accompagnati dalle mamme e la gioia dei volti di questi bimbi, la fierezza con cui si mettono lo zaino in spalla sono contagiose e ripagano della fatica fatta.

Tanti ragazzi, tornando a casa, raccontano questa esperienza e insieme ai loro amici scelgono di raccogliere materiale anche nelle loro zone… e così i corrieri, a diverse ore del giorno, cominciano a suonare alla porta dell'Arsenale: un giorno un pacco, il successivo due e così via, sempre di più.

Un giorno, archiviando la rassegna stampa, leggo: Zaino sospeso per i bambini dell'Arsenale della Pace.
Leggo incuriosita, ma non riesco a capire la fonte di questa iniziativa organizzata in due paesi della cintura torinese.
Faccio qualche domanda e scopriamo che due adolescenti, venuti in visita all'Arsenale, incrociando i sorrisi dei bimbi con lo zaino nuovo, tornati a casa si sono detti: «Anche noi vogliamo far sorridere tanti bambini!». Qualche telefonata agli amici e in pochi giorni coinvolgono diverse realtà locali e invitano tutti a portare cancelleria! Suona al campanello dell'Arsenale una signora: è una catechista di una parrocchia che casualmente ha sentito l'appello della raccolta, ha coinvolto i bambini del catechismo e ha una macchina piena di zaini... e così la provvidenza si moltiplica e il timore di non riuscire ad aiutare tante mamme preoccupate di non dare ai loro figli il necessario per la scuola si scioglie. 13 settembre: suona la campanella del primo giorno di scuola! 760 bambini di Porta Palazzo entrano in classe felici con il loro zainetto nuovo e centinaia di persone sono felici di averli resi felici!


Cristiana Capitani
NP Focus
ottobre 2021

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok