Un Natale di giustizia e speranza

Pubblicato il 15-02-2012

di dom Luciano Mendes

Dal presepio alla realtà. Il regalo più bello è donarsi agli altri.

NativitàCome fare in modo che questo Natale sia veramente buono? Come fare perché Gesù sia presente ancora di più nella nostra vita? Di certo ognuno di noi avrà una risposta nel suo cuore. Ma, se apriamo i nostri cuori all’ispirazione dello Spirito Santo, credo che capiremo sempre meglio la Parola di Gesù: “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!” (Atti 20,35).
Gesù è entrato nella nostra storia per dirci che siamo amati e per insegnarci ad amare. La scoperta che siamo chiamati a fare è che, nel rendere gli altri felici, proviamo nel nostro cuore una misteriosa gioia, quella che Gesù annunciava con la sua parola.

Forse questo è il senso profondo dei regali che a Natale offriamo gli uni agli altri. Come possiamo
rendere felici gli altri? I nostri regali devono essere qualcosa di più intimo, più profondo: il dono di noi stessi agli altri. Possiamo scoprire i gesti, le parole, gli atteggiamenti che il Signore ispira per vivere o ricominciare a vivere la riconciliazione nelle case, la comprensione fra i famigliari, il perdono sincero, l’atteggiamento di affetto verso gli anziani, gli ammalati, verso quelli con cui viviamo, la visita alle persone isolate, l’avvicinamento a quelli da cui ci siamo allontanati per tante ragioni e molte volte senza ragione.

Mani che stringono un bambinelloNatale è Gesù che ri-nasce, ri-entra nella nostra vita per insegnarci ad amare, perché non siamo mai capaci di imparare la sua lezione fino in fondo!
Natale è un forte richiamo a cambiare il nostro cuore per poter cambiare il nostro mondo.
Natale: festa dell’amore di Dio per noi e del nostro amore verso gli altri. Come sarà bello vivere la pace che nasce dalla giustizia, dal dialogo e dalla stima reciproca! Il mondo sarà migliore se la bontà sarà più grande.

Natale è anche credere nell’amore di Dio, nel suo perdono e nella pace che ci offre. È scoprire la dignità di ogni persona umana e impegnarsi affinché ogni società la rispetti e la promuova.
Natale ci richiama che l’incontro con Gesù non è solo nel presepio, ma nella Casa del Padre. È messaggio di pace e di speranza. La nostra vita su questa terra infatti sarebbe ben poca cosa se non avessimo la certezza che Dio ci ama, ci protegge, ci prepara un posto in paradiso. Non si può parlare del paradiso futuro se non ci diamo già da fare adesso per incominciare a realizzarlo già adesso su questa terra. In quest’ottica ognuno di noi può collaborare alla costruzione di una società senza odio, senza violenza e profitto, nella quale si impara a condividere e promuovere la vita del prossimo.
Ogni Natale quindi è per noi un messaggio di pace e un’esperienza crescente di speranza.
Che la Madonna ci dia in questo Natale la gioia di accogliere suo figlio nei nostri cuori.

a NP 2009/10

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