... La settimana dopo si sarebbe trovata a Mosca. Si tiene in contatto con famiglia e amici tramite telefonino, internet, pennetta usb e un piccolo Mac. Lidia, che di cognome fa Schillaci, è una bellissima (oltre che bravissima!) e freschissima immagine della sua terra, la Sicilia, che l’ha vista muovere i primi passi come cantante, lungo un sentiero che l’avrebbe portata (tra le altre cose…) ad arrivare (giovanissima) alla finale dello Zecchino d’Oro, seconda ad Operazione Trionfo (talent show delle reti Mediaset di qualche anno fa, l’attuale Amici di Maria de Filippi) e di lì a esibirsi nei più importanti templi della musica pop di tutto il mondo, come vocalist (tra gli altri…) di Max Pezzali ed Eros Ramazzotti. Esperienza, quest’ultima, che le ha consentito di duettare con mostri sacri internazionali, come ad esempio Céline Dion.
Tra un lavoro e l’altro, Lidia ha trovato il tempo di stare un paio di giorni con noi, all’Arsenale della Pace, per dare il suo prezioso contributo ad un nostro progetto musicale, di cui (forse) vi faremo sapere… Ecco che cosa ci ha raccontato in un momento di pausa.
Lidia… Stai girando il mondo con la tournée di Ramazzotti, una delle icone internazionali della musica italiana, mi hai parlato di teatri, stadi, duetti eccellenti e quant’altro… Ma cosa fai per non montarti la testa? Non c’è qualcosa che si fa per non montarsi la testa, semmai c’è qualcosa che non si deve fare per montarsela... Io credo che la cosa che vince su tutto nella vita, in qualsiasi lavoro del mondo, non solo in quello della musica o dell’arte in generale, sia essere sempre se stessi e mantenere sempre la propria sincerità e lealtà verso gli altri, questa è la chiave! Chi si monta la testa ha già perso da tempo i valori veri e integri della propria vita, e per quanto mi riguarda se ha perso quelli, ha perso tutto...
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