Interdipendenza!

Pubblicato il 19-10-2022

di Giorgio Ceragioli

Si possono individuare dei fattori che permettano di ipotizzare la modificazione della società attuale verso la cosiddetta “società planetaria”? Alcuni si possono indicare nella pressione dell'informazione, nella cultura dell'uomo teso al sapere e al conoscere, nelle pieghe più profonde dell'umanità di ogni persona, dove si possono trovare i germi della fratellanza. Ma non è da sottovalutare la tendenza regionalistica, che spinge all'interdipendenza contrariamente all'immagine che si può avere di spinta all'autonomia, perché porta alla disaggregazione di unità tipicamente autosufficienti, quali quelle costituitesi nell'ottocento e nel primo novecento.

Infatti, se l'unità statale diminuisce il suo potere coagulante, è difficile trovare un nuovo equilibrio tramite la costituzione di un nuovo Stato – così come è stato inteso nell'ottocento e nel novecento – e diventa inevitabile trovare un equilibrio a livello superiore, che è l'interdipendenza a livello mondiale.

Proseguendo nella ricerca di elementi che possono giustificare la speranza dell'avvento della società planetaria, c'è da notare che il costo del tentativo di isolarsi dagli altri è enorme. Questo costo è diviso in due fattori: quello da far pagare alla gente in mancanza di informazione, in libertà, in sottosviluppo, costo che alla lunga viene rifiutato anche violentemente; quello diretto, al limite il costo degli armamenti. Il costo di chi oggi vuol barricarsi, chiudere le proprie frontiere è certamente enorme.

Vi sono infine dei motivi nobili come lo spirito di ricerca dell'uomo, utilitaristici, e così via. Tutti questi dati della società attuale possono portarci a una società sempre più interdipendente che forse già da oggi riesce ad avviarsi verso quella grande speranza che è la società planetaria.

Giorgio Ceragioli
da “Progetto” (ora “NP”), 1992, n. 5

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