Insostituibili

Pubblicato il 02-07-2023

di Fabrizio Floris

La realtà (i fatti) si susseguono come abitudini che rendono tutto sempre uguale e sicuro: sveglia, scuola/ lavoro, autobus, palestra... Poi c’è il reale: un evento che apre una finestra, fa entrare aria fresca che ti risveglia. Ci sono progetti/ persone che a volte ti portano nel reale come il Teenlab di Pinerolo, un laboratorio per adolescenti, che ha la forma di un fablab (un luogo dove si possono trovare e usare macchine a taglio laser, stampanti 3D, fresatrici, pantografi, kit di Arduino…), ma la sostanza è una pedagogia del fare, basata su accoglienza e ascolto: ricordate Bruno Munari? «Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco».

Qui si muovono giovani che hanno lasciato la scuola e non lavorano. Provengono da situazioni difficili: separazioni conflittuali dei genitori, disagio psichico, bullismo subito o agito, uso di sostanze, bocciature ripetute e poi tagli sulle braccia perché il dolore più piccolo scaccia quello più grande: «L'ho imparato in Sardegna quando il fuoco è troppo grande, l'unico modo per fermarlo è altro fuoco», spiega Paolo. Sono affetti da ferite invisibili che si trovano nel profondo della società e delle famiglie, nei traumi e nella solitudine. Vivono il cortocircuito di chi abbandonato, si abbandona.
Fatti che hanno origini remote che sembrano già tracciare un destino per cui a 16 anni non c’è più niente da fare, come se la vita di un giovane fosse una malattia terminale.

Uno spaccato di situazioni simile a quello di una periferia degradata, ma questo è l'effetto di uno dei meriti del progetto: essere stato in grado di intercettare un ampio numero di giovani afferenti non solo al comune di Pinerolo, ma di un’area vasta di comuni che arrivano fino alla città di Torino. Una realtà dura che incalza e ti macera, ma sulla quale incombe, un progetto, un gruppo di educatori/formatori che ti portano nel domani, un domani reale dove puoi ritornare a scuola, lavorare. Il Teenlab è un esercizio quotidiano di insostituibilità: nessuno può farlo nessuno al posto tuo spiegano gli educatori della Carabattola: «Aiutiamo i ragazzi a esercitarsi a essere insostituibili».
«Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno» scriveva Pablo Neruda. Anche a Pinerolo.


Fabrizio Floris
NP aprile 2023

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