I libri del dialogo di febbraio
Pubblicato il 15-03-2024
Enrique Angelelli
«Soltanto il Vangelo, con il commento della nostra vita»
di Anselmo Palini
Ave Editrice, 2023
Nell’Argentina della seconda metà del Novecento, attraversata da gravi disuguaglianze socioeco-nomiche e retta da brutali dittature militari, la voce del vescovo Enrique Angelelli si è levata alta e forte in difesa del proprio popolo.
Divenuta scomoda, è stata messa a tacere per sempre, ma la sua testimonianza continua a rimanere viva e, ancora oggi, è un riferimento importante per quanti sono impegnati nella lotta per la giustizia e per la pace.
Auschwitz non finisce mai
di Gabriele Nissim
Rizzoli, 2022
Il ricordo della Shoah è uno degli elementi sui quali abbiamo costruito la nostra identità culturale a partire dalla seconda metà del secolo scorso. La memoria di quell’orrore ha permesso di affrontare a viso aperto la battaglia contro l’antisemitismo. Alcuni ritengono che se venisse meno quella memoria si aprirebbe un nuovo spazio per la circolazione di idee mai del tutto sconfitte. Eppure, come ci ricorda Gabriele Nissim, quel «salvagente cui aggrapparsi» per combattere il riaffiorare delle ideologie più barbare del Novecento «può diventare una pericolosa scorciatoia»: «invece di affrontare direttamente i pregiudizi contemporanei si usa lo scandalo del passato, che alla fine mette tutti d’accordo ma senza toccare le aporie del presente». Ecco allora che «il discorso per certi versi “sacro” sull’unicità della Shoah, espressione di un male assoluto che ha colpito soltanto gli ebrei in tutta la storia dell’umanità», rischia di alimentare una percezione sbagliata: una gerarchia dell’orrore che sembra sminuire o relativizzare le tragedie toccate a molti altri popoli nel corso della storia. Gabriele Nissim – fondatore della fondazione Gariwo, nata per riconoscere i Giusti che si sono opposti a ogni genocidio – sostiene invece che la memoria della Shoah debba trasformarsi in una lente di ingrandimento, attraverso la quale riconoscere l’orrore ovunque esso si manifesti. Considerando le riflessioni e gli interrogativi di figure fondamentali quali Primo Levi, Simone Veil, Hannah Arendt, Yehuda Bauer e Raphael Lemkin, questo libro ci guida a indagare il meccanismo che porta alle atrocità di massa.
A cura della Redazione
NP febbraio 2024