Gli aiuti per chi fugge dalla guerra
Pubblicato il 28-07-2022
A poche ore dal primo appello sui social abbiamo toccato con mano quanto sia forte il desiderio di aiutare l’Ucraina.
Abbiamo organizzato tante iniziative del genere in passato, anche questa volta la risposta di Torino e di tante altre località italiane è stata sorprendente. È iniziata una processione senza fine di generosità. Tante persone, da sole o legate a associazioni, scuole, parrocchie, hanno cominciato a chiamarci per organizzare raccolte. In tanti hanno raggiunto l’Arsenale con il baule pieno, pronti a scaricare quanto hanno raccolto. Il tamtam non si ferma, il telefono continua a squillare per comunicarci disponibilità di giovani e meno giovani che si vogliono mettere in gioco. Persone semplici e generose che vogliono dimostrare con il loro impegno che la pace può avere l’ultima parola.
Sta succedendo quello che il giornalista Paolo Maggioni, di RaiNews, ha così ben descritto: «L'Arsenale della Pace disarma la guerra e riempie i granai».
Redazione NP
NP Marzo 2022
Oltre al materiale, sono arrivati tanti messaggi di incoraggiamento e ringraziamento
Mi permetto di rubare qualche minuto per raccontarvi la sensazione provata ieri pomeriggio: giungendo nella piazza, orgoglioso del carico a bordo auto e dell’imminente gesto, sono stato accolto da sorridenti giovani volontari, carichi di energia positiva, che in un batter d’occhio hanno svuotato l’auto. Forse mi aspettavo una sorta di plauso o considerazioni/convenevoli del caso, ma…. nulla di particolare. Quindi, un briciolo deluso dalla semplicità e velocità del momento, mi accingo a risalire in auto.
Un instante dopo, ecco arrivare un’altra station wagon carica; di fronte, da una poderosa monovolume veniva scaricata un’infinità di scatoloni. Giunge ancora un furgoncino che non sa dove posteggiare: apro gli occhi e vedo un fiume di persone con sacchetti, buste di nylon, borse ricolme di merci. Proiettato in un’atmosfera incredibile, mi scordo ogni problema personale: vedo i volontari trattare velocemente chiunque col medesimo sorriso ed energia, a prescindere che ritirino una singola confezione di pasta, oppure scarichino un furgone intero.
Stare in mezzo a voi, anche solo per pochi minuti, mi ha regalato un momento di emozione pazzesca!
Marcello, 5 marzo
Per saperne di più sugli aiuti umanitari del Sermig