CRISTINA DONÀ: Se hai qualche cosa da dire… taci.
Pubblicato il 12-09-2011
Già, perché come ha detto qualche grande saggio: “Solo il silenzio è chiaro e forte”. Cristina Donà fa la cantautrice, e di cose da dire ne ha davvero, ma è il modo in cui le dice che mi colpisce. Senza strillare, nel silenzio, nella pacatezza, nell’autocontrollo che hanno quelle persone che hanno raggiunto un certo grado di conoscenza di sè, o almeno ci stanno provando. E non sentono la necessità di fare tanto chiasso (né umanamente, né artisticamente) per farsi notare dal mondo. Eccovi il resoconto di una lunga chiacchierata che abbiamo fatto qualche giorno fa.
Sei l’artista italiana più anglosassone, più internazionale che il nostro panorama offra, e ammiro la schiettezza che dimostri nella scelta dei suoni e negli arrangiamenti. Il mio back-ground musicale è soprattutto legato alla musica americana e a quella inglese, che poi rappresentano due scuole molto diverse. In che cosa le reputi diverse? |
Dove ti ispiri? … per che motivo secondo te questo? |
Oltre alla musica hai fatto altro in ambito artistico? Per me la musica e il canto sono sempre stati una cosa magica. Nonostante ciò mi sono dedicata loro in modo serio solo a 25 anni compiuti. Forse proprio per questa nostra brutta “abitudine italiana” del non dare molto credito al musicista in genere. Si sa che quando qualcuno ti chiede: “Che lavoro fai ?”, se dici “Il musicista” la risposta è sempre la solita: “Ah sì? e dopo? Ma di lavoro?”.Ancora adesso è così. Perciò non davo per scontato che avrei intrapreso questa carriera. Prima ho lavorato in scenografia: il mio sogno era lavorare come scenografa nei video-clip, anche se i video-clip italiani sono prodotti un po’ “al risparmio” . Credo che fosse un modo inconscio di unire la musica all’immagine. |
Domanda indiscreta: adesso fai solo musica, sei una professionista? Nel senso che a volte anche ad alti livelli se sei sposata e hai dei figli non guadagni abbastanza per vivere… |
Chi apprezzi tra le tue colleghe italiane? Hai dei programmi, dei progetti? Qual è il lato del tuo carattere che preferisci e quello che odi di più? |
Tu lavori molto su te stessa? Ci provo… Fino a qualche anno fa essenzialmente improvvisavo, poi ho incominciato a fare yoga, ed ho trovato un’insegnate meravigliosa che mi dà molti di suggerimenti. Sono cose che puoi cogliere durante le lezioni, ma principalmente le metti in pratica fuori. Mi piace molto lo stimolo all’osservazione dall’esterno di noi stessi. Un esercizio difficile ma interessante. Come mi piacciono le interviste: arrivano sempre delle idee, dei suggerimenti anche da parte degli interlocutori. |
Poco fa sentivo in un’intervista Ligabue, che diceva di ammirare molto le donne perché hanno una marcia in più. Tu che ne pensi? Che rapporto hai con le femministe? Tu credi in un dio? Credi in qualche cosa? Che dire… effettivamente anch’io all’interno della Chiesa ho conosciuto alcune delle persone più brutte che ho incontrato e alcune di quelle più belle. Cristina: musica sensazioni, passioni, fede. La chiacchierata, sono certo, vi ha sorpreso come ha sorpreso me… |
a cura di Mauro Tabasso
da Nuovo Progetto marzo 2006 |
Link www.cristina-dona.com |