Cantare la speranza

Pubblicato il 04-12-2023

di Annamaria Gobbato

Cos’è una vita

una vita nella vita

La mia ha preso senso dal non essere più

dall’essermi stata tolta…

Signore, la mia vita in te,

presso di te è misteriosamente

tua e mia.

Mario Luzi ne Il Fiore del dolore fissa il momento della morte di don Pino Puglisi, assassinato da un killer di mafia. Il poeta investiga il tema del dolore rivestendolo di speranza. Lui si professa non essere un uomo di Chiesa, ma crede profondamente nel Cristo che solo dà ragione e senso alla vita terrena comunque essa si svolga. In un’intervista, afferma: «Come cittadino sento il bisogno di farmi leggere o attraverso le righe o attraverso i silenzi di una poesia, ma anche di affrontare più direttamente certi contenuti episodici che hanno un valore per sempre».

Nato nel 1914 vicino a Firenze, con Carlo Bo e altri amici fonda la rivista Il Frontespizio, che raccoglie i contributi della corrente poetica ermetica. Si avvicina poi ad altri letterati, quali Montale, Vittorini, Gadda. Di qui in avanti pubblica diverse raccolte poetiche, accostandosi nell’ispirazione anche al simbolismo francese di Mallarmé, Rimbaud e Paul Éluard. Si alterna per tutta la vita tra produzione letteraria e insegnamento. Nel 2004 al suo novantesimo compleanno viene nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica; muore l’anno successivo e viene sepolto in Santa Croce a Firenze. Nel 2008 viene pubblicata postuma la raccolta Lasciami non trattenermi. Ancora una volta, il poeta si rifà alle parole di Gesù a Maria Maddalena dopo la resurrezione per indicare a tutti la strada alternativa all’apparente non senso della vita umana, quella della speranza.

Annamaria Gobbato

NP Ottobre 2023

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