Armani

Pubblicato il 08-03-2023

di Elisa D’Adamo

Il 25 ottobre Rizzoli ha pubblicato il libro “Ken Scott” dedicato all’artista americano George Kenneth Scott (1919-1991), un personaggio eclettico che, all’inizio degli anni Sessanta, ha rinnovato la moda con le sue stampe a fiori grandi e dai colori accesi. Un creativo a tutto tondo, pittore e designer che ha creato indimenticabili tessuti con ogni tipo di fantasia floreale: peonie, rose, girasoli, papaveri, gerbere, ripetuti più e più volte, accostati, sovrapposti, quasi a creare ipnotiche macchie di colore. Fine esteta, amico della collezionista d’arte statunitense Peggy Guggenheim, ne respira fin da subito l’influenza e l’eccentricità e, qualche tempo dopo, con lo pseudonimo di Ken Scott, si trasferisce a Milano in pieno boom economico. Qui imposta una vita all’insegna dell’arte, della moda ma anche, in collaborazione con altre aziende, della creazione di ogni sorta di oggetto: mobili, scarpe, piatti, lenzuola, il tutto sempre condito con una buona dose di mondanità. Ben presto i suoi poetici e sgargianti abiti conquistano e vestono la nobiltà italiana e il jet set internazionale. Le sue accese stampe fiorate diventano il suo marchio di fabbrica, simbolo di un periodo florido, a tratti eccessivo. Stilista e pittore dalla spiccata presenza scenica, è stato anche il precursore degli abiti unisex, ripresi poi nei decenni successivi.

Questo volume è la prima monografia esaustiva sulla sua vita e la sua produzione e presenta oltre 600 immagini provenienti dal suo archivio personale. Tramite gli scatti di Guido Taroni e le parole di autorevoli firme del mondo della moda, si racconta la storia dell’uomo e dell’artista. 384 bellissime pagine dal costo eccessivo ma in linea con l’intera esistenza di mister Ken Scott.


Elisa d'Adamo
NP dicembre 2022

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok