Addio Lady Westwood

«L’unica ragione per la quale lavoro nella moda è distruggere la parola conformismo».
Questa è una delle frasi simbolo che ben identifica il pensiero e la forza della stilista inglese Vivienne Westwood, grande provocatrice e regina del punk, che si è spenta il 29 dicembre 2022 all’età di 81 anni.
Paladina della sostenibilità, attivista, pacifista, femminista, ha sempre lottato controcorrente per l’equità e la giustizia con le uniche armi che conosceva: giochi di tessuti e volumi, accostamenti eccentrici e a tratti scandalistici, frasi provocatorie stampate sulle magliette… Eccessiva ed eclettica, ha lavorato nel mondo della moda, della musica e della politica fino all’ultimo, accanto al marito e partner creativo Andreas Kronthaler.

Vivienne Westwood nasce in Inghilterra in un piccolo villaggio del Derbyshire nel 1941 e trascorre i primi anni della sua infanzia rifugiandosi nel bosco vicino casa dove immagina un mondo incantato e inizia a creare i suoi personali codici estetici. A fine anni ’50 la sua famiglia si trasferisce a Londra, lei studia moda e oreficeria, poi abbandona gli studi, trova lavoro, si sposa e inizia la sua avventura aprendo il suo primo negozio nel 1971. È subito un successo, la stilista intercetta il movimento giovanile dell’epoca, ne esalta le spigolosità e crea una moda oltre la moda. Sarà poi un susseguirsi di nuovi punti vendita, di sfilate, di viaggi. Plasma l’estetica del punk, diventandone musa e regina, esprime la cultura ribelle e conduce una vita incredibile all’insegna dei suoi quattro pilastri: lotta al cambiamento climatico, stop a tutte le guerre, difesa dei diritti umani e lotta al capitalismo.

Insignita nel 2005 del titolo di Ufficiale dell’Impero Britannico e nel 2006 di quello di Dama di Commenda, prosegue il suo infaticabile impegno nella moda e nei diritti civili. Tra le sue ultime battaglie ricordiamo quella contro i reality show e i social media e quella per l’ambiente con lo slogan: “Buy less, choose well, make it last” - “Compra meno, scegli bene e fa’ che duri a lungo”


Elisa d'Adamo
NP febbraio 2023