27 anni di Arsenal da Esperança

Pubblicato il 09-06-2023

di Redazione Sermig

Ernesto Olivero e il suo grande amico dom Luciano hanno saputo guardare questa facciata (e il resto della casa) con il cuore di Dio.
È cominciata così un'avventura in cui, grazie a Dio e a tanti amici e benefattori, è stato possibile accogliere più di 71.000 persone in 27 anni di lavoro ininterrotto.
E che il sogno e l'impegno continuino...

Andiamo lì come missionari

Sermig significa Servizio Missionario Giovani, ossia dei giovani missionari che compiono un servizio, e ora questo si realizza in modo molto concreto. È la prima volta che possiamo dire che il Sermig realizza il suo nome in senso profondo, perché è capace di mandare i suoi giovani come missionari per servire, per aiutare. Aiutare ha un senso cristiano molto profondo, come gesuita è una parola a me molto cara, perché è la prima parola che sant’Ignazio di Loyola ha pronunziato nella sua vita spirituale.
Diceva: io devo aiutare gli altri. Questa era la sua chiamata.

E il gruppo del Sermig che parte è un gruppo che va per aiutare, per portare questo aiuto come un servizio di fraternità, che va per portare il frutto della spiritualità del Sermig sotto forma di un servizio che sarà fatto in tante maniere.

Potete immaginare la mia gioia di essere qui, non avrei mai pensato che il Signore mi concedesse la possibilità di essere presente in questa occasione; per me è stata una grande delicatezza del Signore poter essere testimone di questo fatto; la mia gioia è grande, non solo perché amo ciascuno di voi personalmente, ma anche perché è il Sermig tutto a essere diventato uno dei miei amori.

Siamo dunque certi che il Signore ama ciascuno di noi e concretizziamo questa consapevolezza nel fatto che lui ci fa condividere questo evento, un evento che ha un valore storico.
Nella storia del Sermig dopo trent’anni avviene un fatto nuovo: potrete un giorno dire: noi non abbiamo inviato solo dei pacchi, degli aerei pieni di tonnellate di alimenti, non abbiamo inviato solo dei messaggi, dei soldi, delle persone a predicare, ma siamo partiti per condividere con altri le stesse cose che viviamo qui in Italia. Rimaniamo uniti nella profondità dell’amore che il Signore ha verso tutti noi.
 

A cura della Redazione
NP marzo 2023

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