Storie di vicinato

Pubblicato il 10-02-2022

di Roberto Lerda

Vicino: dal latino “vicinus”, aggettivo a sua volta derivato da “vicus” (che significa “villaggio”): costruire un villaggio, una dimensione comunitaria, un'unione al di là delle barriere. Oggi, soprattutto nelle grandi città, abbiamo perso la dimensione del vicino e ognuno si è barricato all'interno delle sue quattro mura. Da alcune indagini recenti emerge che il 50% degli italiani non ha buoni rapporti con i vicini di casa per vari motivi, primo dei quali il fastidio provocato da rumori. Certamente il Covid non ha favorito i legami tra persone di famiglie diverse, seppur vicine, ma non è colpa della pandemia se sembriamo sempre più insensibili ed egoisti.

Tuttavia, ci sono storie che ci raccontano un'altra possibilità, un'altra direzione…

A Torino, nella mia città, ho conosciuto persone che cercano di vivere un'integrazione possibile; nello stesso cortile convivono famiglie e realtà molto diverse per origine, cultura e religione: italiani, stranieri, una comunità cinese, testimoni di Geova, cristiani, musulmani (con una moschea). Non mancano anche esperienze di "condomini solidali" in cui si vive come in una comunità di famiglie, giovani, anziani; queste storie ci ricordano che non è necessario compiere imprese straordinarie o partire per salvare il mondo. Occorre cominciare dai piccoli gesti alla nostra portata.

Nessuno dovrebbe sentirsi scartato o escluso: alla signora povera che talvolta si rivolgeva ai suoi dirimpettai del pianerottolo per chiedere qualche spezia o condimento o altri piccoli prodotti alimentari, la vicina, che volentieri donava, ogni tanto chiedeva lei stessa un po' di sale o di zucchero o qualcos'altro di poco costoso per far sì che la signora non si sentisse bisognosa, ma potesse a sua volta essere utile e generosa. “Nessuno è così povero da non poter dare nulla” e questa donna l'ha fatto percepire alla sua vicina non a parole ma con i fatti.

Queste testimonianze ci rendono consapevoli che solo insieme costruiamo il bene comune.

Roberto Lerda
NP Novembre 2021

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