Johnny Cash, A.J.Croce feat. Vince Gill, Aaron Neville

Pubblicato il 14-06-2023

di Gianni Giletti

JOHNNY CASH – FURTHER ON UP THE ROAD
Che carisma! Uno dei più grandi musicisti americani di tutti i tempi che ha usato per cinquant’anni solo chitarra e voce. Dovrebbe aver stufato dopo qualche anno e invece no. Se vi prendete un disco come la raccolta American V_ A Hundred Highways, vi accorgete che statura di artista era. Qui è la voce che impressiona. Pensosa, densa, espressiva, pilota i tuoi sentimenti dalla cupa tristezza alla tiepida speranza.
Ci manchi un sacco, caro Johnny

A.J.CROCE FEAT. VINCE GILL – NAME OF THE GAME
New Orleans che si sposa con il country folk del Middle West. Due artisti lontani che invece si trovano fianco a fianco in una canzone in cui ciascuno concede della propria musica ciò che ritrova. Come guida, chitarraccia che sfrigola, condita di chitarrine finto-steel, cori spacchiusi, piano della Louisiana che attraversa la strada e poi la segue, ma aggiungendoci la crema sulla torta, assolo acustico che mi viene la tenerezza tanto è grezzo...Insomma, roba teoricamente improponibile che invece funziona.
Fubbi

AARON NEVILLE – THE CHRISTMAS SONG
Video bianco e nero, stile Blue Note, jazz elegante. Lui però è un tamarro selvaggio, tatuato da tutte le parti. Pianista sullo sfondo, un orso bruno con le cuffie e le mani grandi come badili. Dovrebbe sembrare che la improvvisano lì per lì, ma non è credibile, non si guardano neanche una volta. Nessun assolo, solo la canzone secca, senza fronzoli. Epperò… Quando apre la bocca non per sbadigliare, mi stende. Non è che faccia chissà cosa, ma è come lo fa che ti che ti lascia sul posto. Persino l’orso fa bella figura, tocco magari non inarrivabile, ma belle idee musicali, grande uso dei silenzi e vivace fantasia melodica.
Buon Natale, Aaron


Gianni Giletti
NP marzo 2023

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