Raffaele Capperi

Pubblicato il 10-07-2022

di Roberto Lerda

«Ho una patologia che provoca malformazioni al viso, problemi di respirazione e udito, ma non danneggia l’attività cerebrale. A me ha colpito metà del viso e pochissimo la parte sinistra. Mi sono chiesto tante volte perché proprio a me, da ragazzino davo sempre la colpa a me stesso e non riuscivo ad accettarmi per quello che sono».

Raffaele Capperi ha 27 anni ed è affetto dalla rara sindrome di Treacher Collins; nella sua giovane vita ha dovuto subire già 7 interventi chirurgici, ma soprattutto ha subito la violenza e l’arroganza di tante persone insensibili intorno a sé.
«Sono stato preso tanto in giro, anche da persone adulte, e non riuscivo a comprendere il perché di tutto questo. Il momento più difficile della mia vita è stato alle superiori, avevo paura della reazione della gente appena mi vedeva. Quando venivo preso in giro, a casa non ne parlavo quasi mai, mi chiudevo in camera e mi tenevo tutto dentro».

Raffaele ha dovuto affrontare tante difficoltà e ha attraversato momenti molto bui, ma alla fine ha trovato il coraggio di non farsi travolgere e scegliere la vita; ha iniziato anche a realizzare dei video per sensibilizzare le persone sul tema del bullismo. Proprio per questo lo scorso anno è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana con la seguente motivazione: per il suo impegno in prima persona nella sensibilizzazione contro il bullismo e le discriminazioni.
«Forse anche quei commenti negativi mi hanno fatto accettare per quello che sono. La bellezza non è solo l’aspetto esteriore, la bellezza è anche l’aspetto interiore; non fermatevi solo sulle apparenze.
Ho capito che ognuno di noi è bello com’è e che non bisogna vergognarsi di ciò che siamo». E conclude con un consiglio rivolto ai ragazzi che ancora oggi sono vittime dei bulli: «Parlate con la famiglia o con qualche amico che vi vuole molto bene, oppure fatevi valere, rispondete ma senza usare la violenza perché la violenza non ci porta da nessuna parte; anche con la gentilezza si possono risolvere tante cose. Il mio motto è “siate gentili”».


Roberto Lerda
NP marzo 2022

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