Josh Groban - Warren Haynes - Ed Motta

Pubblicato il 18-08-2021

di Gianni Giletti

Josh Groban – You rise me up

Ballatona da lacrimuccia, con tutti gli ingredienti per farne un evento.
Date un’occhiata al contatore su youtube e capite. Fenomeno molto mediatico, Josh non ha sta voce immarcescibile, di quelle che te la stampi nel cervello e non te la togli più. Al contrario, timbro normale, estensione nella norma, colore standard.
È tutto il resto che fa.
Orchestrazione impeccabile, arrangiamento assassino e video spezzacore.
Questo brano ti fa capire come è possibile manipolare i sentimenti con la musica (e con le immagini) se si conoscono gli ingredienti giusti, basta un’idea discreta. La ballata, tra parentesi, a mio parere deve molto a Titanic, sembra quasi un plagio. Ma forse è solo assonanza.
Ciao.


Warren Haynes – Simple man

Uno dei "southern rocker" più convinti del ruolo, il nostro sprigiona rock blues purissimo.
Con questa cover da assoli quasi "acidi", la voce da centomila sigarette, e le chitarre schierate sullo sfondo, dottor Haynes, continua a convincerci anche dopo decenni sul palco, con tour continui e dischi a profusione con i suoi Gov’t Mule.
On the road.



Ed Motta – Smile

Brasileiro, ma funky. Davvero notevole questo Eduardo Motta, che sforna qui in brano con un groove irresistibile che non ti fa stare fermo sulla sedia, ma ti invita a ballare. È proprio vero che la musica non ha confini, vista la confidenza che Ed ha con un genere teoricamente non nella sua cultura. E invece funziona alla grande.
Il basso qui regna, portandosi dietro tutta la tribù degli altri strumenti fino in fondo, senza stancarsi mai, lui poi ha una voce adatta che fa il suo, ma è proprio il sound complessivo che colpisce e ti convince.
Fuzzzzzzzz.


Gianni Giletti
NP aprile 2021

 

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