Invidie

Pubblicato il 17-01-2023

di Andrea Gotico

Volevo evitare l'argomento perché visto il contesto in cui stiamo vivendo probabilmente già se ne parla troppo, ma tant’è che mi viene voglia anche a me di parlare dei Måneskin. Tralascerò ogni giudizio musicale, ma per me – da ex metallaro, da sempre innamorato della formazione basso-batteria-chitarra-voce – i quattro giovani romani sono una boccata di ossigeno in mezzo a un mare di autotune. Non voglio neanche dare un giudizio estetico, anche se credo che chi è dotato di un talento simile non dovrebbe sentire il bisogno di mostrare altri argomenti, tipo parti del corpo che non sono quelle che servono per suonare. Questo lo trovo inutile e dannoso, sia per loro stessi che per chi li guarda (specie i più nani) ... In realtà è l'aspetto sociale della questione che più mi interessa: l'invidia che la gente prova per loro. «Niente di nuovo!». «Cose già viste». «Perché dovrei ascoltarli se esistono già i Led Zeppelin», «Sopravvalutati», «Costruiti e volgari», «Ma chi credono di essere?», «Ma quanto se la tirano» ... e così via. Ovviamente ognuno può pensarla come vuole, persino io. Il successo altrui mette spesso in luce i nostri fallimenti ed è questa situazione che mette in moto la nostra cattiveria. È sempre facile parlare male del prossimo e giudicarlo aspramente e – a volte – quasi ci fa stare meglio. Mio nonno diceva sempre questo: «Quando ero piccolo avevo un amico che era davvero cattivo con me, all'epoca ho desiderato molte volte che facesse una brutta fine. Ma il giorno più bello della mia vita è stato quando, molti anni dopo, l'ho visto diventare un uomo di successo e ne sono stato felice». Ecco la libertà alla quale aspiro, perché alla fine della vita credo mi verrà chiesto conto di questo e non di che cosa pensavo dei Måneskin.


Andrea Go
NP novembre 2022

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