Autunno sospeso

Pubblicato il 25-11-2022

di Gian Maria Ricciardi

Un’estate con troppi “convitati di pietra”, un autunno sospeso. Lo dicono anche i cervelloni: la pandemia non è finita. Libertà ma “a passo dolce” anche nella naturale esaltazione di un’estate che si è dipanata, dopo due anni di restrizioni, tra bolle di calura ed esplosioni di contagi. Sono stati i nostri compagni di viaggio quando siamo andati dal cucinino al cortile o in aereo, in treno, sull’autobus anche d’autunno. È stata un’estate con il primo “convitato di pietra” che, invitato non era, ma si è ostinato a stare lì e a cambiare l’abito ogni momento: dopo “Omicron 5” ecco “Centaurus” e altro ancora. C’est la vie!

Al di là di tutte le notizie – alcune anche discutibili come quella dei no-vax che chiedono il lockdown per i vaccinati (richiesta un tantino paradossale per uno come me che ha visto suo fratello ucciso in 5 giorni) – la più nuova e certa è che entro fine anno, presumibilmente in novembre, chi vorrà potrà fare un vaccino dell’influenza totalmente nuovo, nel quale ci sarà anche il richiamo con gli antidoti per tutte le varianti finora emerse nell’incredibile evolversi della pandemia. Intanto, chi può fare la quarta dose? Ultraottantenni, over 60, immunodepressi, ospiti RSA, chi ha fatto la terza dose e il Covid, chi non ha fatto la seconda e la terza, tutti i maggiori di 12 anni con patologie. E fatela!

Dove e come? Per la prenotazione dal medico di famiglia, basta chiamare allo studio e prendere appuntamento. Le farmacie sono, invece, raggiungibili attraverso i siti regionali di prenotazione del vaccino.
Sempre attraverso i siti regionali, è possibile scegliere anche il centro vaccinale. Alcune Regioni hanno attivato la possibilità di vaccinarsi anche ai non residenti. Nello specifico, è stato possibile vaccinarsi “in vacanza” in Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. L’estate non facilita le prenotazioni, ma l’autunno che si avvicina può essere più leggero per tutti. Ci vogliono: responsabilità, prudenza, voglia di mettersi in gioco per evitare altre sofferenze.

Sono stati mesi incerti nebulosi insieme con gli altri convitati di pietra: la guerra in Ucraina, la crisi della politica, quella economica, l’evaporarsi del gas. Ma ce la faremo, nonostante una strana estate che non ci ha risparmiato nulla: dai tentativi pericolosi di rotture politiche e crisi nel pieno di un vortice economico, alla guerra infinita, all’incipiente crisi economica, all’autunno che non promette nulla di buono.
Ce la faremo perché la richiesta della quarta dose è alta; la risposta delle ASL un po' meno però... Ce la faremo perché la canicola non ha spento il buon senso in quasi tutti. Si va in montagna, nei santuari, al mare, ma con il disinfettante nella borsa. Ci si siede all’aperto ma con prudenza; ci si è tornati a lavarsi le mani anche entrando in chiesa...


Gian Mario Ricciardi
NP agosto / settembre 2022

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