Una tenda itinerante...

Pubblicato il 31-08-2009

di sandro


Giovedì 24 giugno il Sermig ha inaugurato a Torino, in Piazza Castello, la Tenda della Pace, dono della Città per i 40 anni di cammino del Sermig.
Ernesto Olivero e i Giovani della Pace, con la presenza significativa del Sindaco di Torino Sergio Chiamparino e del Cardinale Severino Poletto, hanno presentato la Tenda come sede itinerante dell’Università del Dialogo.


Filo conduttore sotto la tenda, simbolo di accoglienza, è il richiamo al valore del DIALOGO e della solidarietà con i più poveri, come fatti di pace.
Incontri a tu per tu, momenti di animazione, musica, esposizione di mostre sulla pace, sui diritti umani, sullo sviluppo aiutano a non dimenticare che nel mondo oggi 30.000 persone ogni giorno muoiono di fame e che divampano oltre 35 guerre, dal Medio Oriente alla Cecenia, dall'Uganda alle Filippine.

In sintesi, i punti più rilevanti che sono emersi dai diversi interventi:


Ernesto Olivero
, animatore del Sermig, ha così introdotto l'iniziativa:
"Siamo contenti che oggi il Sindaco di Torino verrà a donarci questa Tenda della Pace, da noi intitolata a TORINO CITTÀ DELLA PACE E DEI GIOVANI.
Sarà la sede itinerante dell'UNIVERSITÀ DEL DIALOGO e la porteremo in giro per il mondo fin quando resisterà...
Siamo contenti che l'abbiate inaugurata insieme a noi.

Distribuiremo anche la PREGHIERA DELLA PACE, non a chiunque ma a chi sarà interessato, perché i doni sono veri quando uno li sceglie. Questa preghiera è importante perché l'abbiamo scritta dopo 1000 chilometri a piedi pensando che la fatica ci poteva ispirare. Oggi siamo in un mondo in cui ci sono tantissimi integralismi, ognuno crede di aver ragione e tante persone che credono di aver ragione cadono nel torto: queste "ragioni" hanno già causato 1000 e 1000 guerre, hanno causato milioni e milioni di morti di fame, hanno causato la droga e tutti i mali che sapete… Abbiamo scritto questa preghiera pensando di essere ebrei, pensando di essere musulmani, pensando di essere cristiani, pensando di essere uomini e donne di buona volontà.
Se la leggete vi accorgerete che non è una preghiera cristiana, o musulmana, o ebraica, ma il tentativo di scrivere come uomini e donne che credono in Dio, che credono ancora che uomini e donne possano andare d'accordo.
Però per andare d'accordo bisogna dare dei segnali e il segnale è lottare contro la fame, lottare contro le ingiustizie… Allora magari iniziamo a vederci non più nemici tra di noi e scopriamo che anche i musulmani hanno dei pregi, anche i cristiani hanno dei pregi, anche gli ebrei hanno dei pregi, cominciamo a capire che l'altro può diventare anche mio maestro. Grazie ancora della vostra numerosa partecipazione e buon incontro.
Il Cardinale Severino Poletto:
…sono contento che abbiate inaugurato questa vostra nuova idea della Tenda, che poi girerà diverse città per portare il messaggio della pace, che parte dall'Arsenale della Pace e da Torino "città della Pace e dei Giovani" come ho visto scritto sulle pareti della Tenda.
Il mio augurio è che portiate in giro il messaggio che avete appena cantato: "SE CAMBIO IO, CAMBIA IL MONDO", che è veramente il succo del messaggio cristiano: …è inutile che facciamo tanti discorsi se poi rimaniamo sempre gli stessi, legati alla nostra idea, al nostro egoismo, al nostro orgoglio, dobbiamo cominciare dal nostro cuore. Cari giovani vi ringrazio del vostro impegno, della vostra generosità e di questo invito!

Ernesto Olivero, ha così accolto il Sindaco Sergio Chiamparino:
"Che emozione… Torino, città della pace e dei giovani, con la Bandiera della Pace. E' un titolo che per noi è un grande impegno: abbinare la Tenda alla Bandiera della Pace dell'Arsenale della Pace è veramente un grosso stimolo a fare meglio, con la mentalità di Torino che le cose le fa e non sempre le fa sapere… Perciò chiamandola in questo modo ci impegniamo a vivere sempre di più lo stile della tua e della nostra città.
Questa Tenda nel desiderio tuo e nostro è itinerante, perché possa portare l'idea del dialogo a Baghdad, possa portare l'idea che i bambini non sono il problema, ma la soluzione del problema, a S. Paolo del Brasile… Idealmente vorremmo portarla in tutti quei luoghi dove, aiutando le persone a dialogare, si fa capire che LA PACE CONVIENE. Conviene a credenti e non credenti, a neri e a bianchi… Lo sforzo per la pace aumenterà sempre di più e quindi ti annunciamo ufficialmente che il 3 OTTOBRE, AD ASTI, FAREMO IL SECONDO APPUNTAMENTO MONDIALE GIOVANI DELLA PACE che ha come titolo "LA PACE VINCERÀ SE DIALOGHIAMO", spiegato così: "se mi siedo intorno ad un tavolo è perché sono disposto a cambiare idea". Quindi siamo contenti prima di tutto della tua presenza, dei giovani e di questo dono che cercheremo di meritarci, fatto nel giorno della festa di Torino, della festa di S. Giovanni suo patrono. E' davvero commovente che il Sindaco di una grande città ci abbia permesso di stampare e diffondere questa nostra preghiera scritta, come già dicevo, come se fossimo ebrei, cristiani, musulmani, come se fossimo uomini di buona volontà. Io credo che la PREGHIERA DELLA PACE sia ancora più importante della Tenda, con indicazioni molto importanti: chi di noi crede in un ideale cominci a vivere lottando contro la fame nel mondo, lottando contro le ingiustizie in modo che la nostra lotta dia chiarezza al nostro grande ideale. Grazie di cuore, Sindaco!
 Il Sindaco Sergio Chiamparino:
"Grazie ad Ernesto e grazie ai ragazzi del Sermig, che credo siano i veri protagonisti e i veri destinatari di questo dono: lo usino e lo facciano vivere insieme a loro. Noi eravamo da tempo alla ricerca di un qualcosa che fosse al tempo stesso simbolico dei rapporti tra la città e il Sermig, tra la città, il Sermig e la pace nonché le tante ingiustizie che nel mondo si devono combattere: fame, sfruttamento dei minori e tante altre… Alla fine abbiamo trovato il dono, qualcosa che è anche utile. E' ovvio dire che una tenda è utile, ma non soltanto perché può ospitare eventualmente qualcuno che può avere bisogno di soccorso.
Anche perché la Tenda dà l'idea di quello che tu Ernesto hai scritto nella preghiera, cioè del cammino, dell'andare incontro ai bisogni della gente e non aspettare che la gente venga a dirti di che cosa ha bisogno. A me piaceva molto l'idea che la Tenda potesse dare, soprattutto ai ragazzi del Sermig, la possibilità di andare, ancor più di quanto non vanno, in giro per il mondo per incontrare, capire e soprattutto per dare risposte ai bisogni dei giovani e della gente.
Credo che questa Tenda sarà d'ora in avanti strumento simbolico e pratico molto importante, per portare aiuti e speranza come già da molto tempo fate. E' un segno molto forte della volontà di Torino di essere città della pace che insieme al Sermig va incontro ai bisogni del mondo. Grazie!
Speriamo che, anche grazie alla tua partecipazione, la Tenda possa essere di stimolo e d'aiuto alla diffusione di uno stile di vita che costruisca pace.

a cura della redazione

 

 

 

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