Un ritorno da campioni

Pubblicato il 23-02-2024

di Davide Bracco

Buon 2024 cinematografico (e non solo ovviamente). Anche grazie al bel film di Paola Cortellesi, la frequenza di spettatori nelle sale sembra ormai essersi assestata sui livelli prepandemici e la stagione incoraggia questo andamento proponendoci un buon numero di titoli molto interessanti.

POVERE CREATURE!
Il regista greco Yorgos Lanthimos non lascia mai indifferenti in lavori molto personali (Il sacrificio del cervo sacro, La favorita) che mescolano inquietudini contemporanee con narrazioni estreme. Anche questo suo ultimo film – presentato a Venezia – non fa eccezione: uno scienziato pazzo ha infatti trovato il corpo di una donna senza vita e, scoprendola incinta, ha trapiantato il cervello del feto nel suo cranio di donna adulta. Come vedono il mondo degli occhi totalmente puri e inesperti contenuti in un involucro che ha invece già vissuto e fatto esperienze? Una rivisitazione del mito di Frankenstein per una storia di liberazione femminile (grazie alla splendida interpretazione di Emma Stone) mai così attuale.

LA ZONA DI INTERESSE
In concorso al festival di Cannes, il film del regista inglese Jonathan Glazer ha molto impressionato per l’originalità con la quale tratta il tema dell’Olocausto e che mette alla prova lo spettatore. Una vita agreste e placida sembra svolgersi in una casetta di campagna dove una famiglia trascorre i propri giorni tra gite in barca, cura del giardino e socialità spicciola. Ma questo angolo di normalità confina con il campo di concentramento di Auschwitz e il capofamiglia è il comandante. Un film che forza la nostra attenzione con dissonanze visive (sullo sfondo della casa si intravedono le ciminiere del campo e gli sbuffi dei treni) e sonore dove urla e spari non turbano la “banalità del male” della vita all’esterno.

LEZIONI DI VITA
Dopo aver trionfato anche al Torino Film Festival arriva nelle sale uno dei migliori film del 2023 per tutti i sondaggi. 1970: in un college del New England il severo professore Hunham deve restare in compagnia della cuoca della scuola a “fare da balia” agli studenti impossibilitati a ritornare in famiglia per le feste. Il clima gelido (non solo per la neve all’esterno) si riscalda per i litigi e i rancori tra studenti e professore per poi ricomporsi grazie al confronto e alla ricomposizione dei contrasti. Un film emozionante diretto da Alexander Payne e fatto di ottima recitazione, dialoghi scritti benissimo e destinato a diventare un piccolo classico.
 

Davide Bracco
NP gennaio 2024

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