Un paesaggio grottesco

Pubblicato il 04-08-2023

di Luca Periotto

Guardare, osservare, incantarsi, anche davanti a scene apparentemente banali. Esiste sempre una chiave di lettura in ogni composizione fotografica, pronta a stimolare l'intelletto di chi usa la fotografia come forma di pensiero, come questo paesaggio grottesco catturato verso sera, circa dieci anni fa transitando a un incrocio su una strada provinciale.

Mi fermai per contemplare questa immagine nel suo complesso, come se stessi cercando di decifrare un geroglifico antico o, meglio, un cartellone pubblicitario scritto in lingua straniera.
Nonostante la trovassi banale nella sua piattezza e con la luce che stava degradando, mentre cercavo l'angolazione “giusta” per realizzare lo scatto, “lei”, l'immagine, cominciò a parlarmi di fatti accaduti e di altri che ancora si sarebbero dovuti verificare.

L'insieme compositivo, grazie alla presenza di molteplici forme triangolari a “freccia”, sembrava voler indicare nei quattro punti cardinali i cartelli stradali ripresi di spalle, l'isola stradale nella parte bassa dello scatto, la cima del Monviso sullo sfondo, e il muso affusolato del cacciabombardiere Fiat G91. Proprio quell'aereo noto per essere stato impiegato dalla nato nelle operazioni di controguerriglia nella Guinea portoghese e in Mozambico, e per essere stato a lungo il velivolo della pattuglia acrobatica nazionale Frecce Tricolori.

Il Land Rover Defender dei Carabinieri che si vede al centro impilato di fianco a una Fiat Campagnola, mi ricordò la tragedia di quando partecipai in veste di cameraman al G8 di Genova 2001, un ricordo rimosso. Poi ci sono scavatori dismessi e macchinari del movimento terra: tutti elementi simbolici a stigmatizzare il ”Progresso”, ammucchiati nel recinto di un demolitore, pronti a essere accartocciati da una minacciosa pressa dalla forma di un dinosauro, che abbatterà la sua violenza per recuperarne la materia prima, la preziosa e sempre più scarsa materia prima. Aridità attuale per troppa avidità. Nord, sud, est, ovest, alto, basso, destra, sinistra. Un quadro completo.

Osservando l'orizzonte intravedo quella neve che non c'è più nella pianura padana, latitante da troppo tempo come la pioggia, e allora mi chiedo, ora, alla luce di quanto sta accadendo: quali sono i benefici del progresso se poi alla fine l'uomo non è mai cambiato?
 

Luca Periotto
NP maggio 2023

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