Siamo tutti speciali
Pubblicato il 26-10-2023
Come già vi abbiamo anticipato nello scorso numero, alla fine di giugno si è svolta qui all’Arsenale la festa annuale di fine anno. È nata dal desiderio di offrire anche ai nostri piccoli la stessa opportunità che hanno nelle scuola i loro fratelli e sorelle, ma anno dopo anno si è arricchita di un significato molto più ampio, è diventata davvero la festa di tutta la comunità.
È sempre emozionante vedere sotto la stessa tenda bambini piccolissimi e anziani, genitori e autorità, amici che ormai ci conoscono da quasi vent’anni e altri dell’ultima ora... tutti contenti di esserci, tutti commossi dalla gioia che traspare dagli occhi di ogni bambino e ragazzo sul palco. Tutti pronti a dare una mano dove serve, come si farebbe a una festa di famiglia, perché in fondo il clima è quello... una famiglia che accoglie perché sceglie (e impara ogni giorno un po’ di più) anzitutto ad accogliersi nelle reciproche diversità, nelle reciproche ricchezze, e anche nelle reciproche fatiche e debolezze. Tutti in qualche modo consapevoli di prendere parte a qualcosa di molto più grande di una festa di fine anno...
Ogni volta scegliamo un titolo che rispecchi il cammino che abbiamo percorso e vogliamo condividere come un tesoro prezioso. Quest’anno la proposta ci è arrivata dagli educatori: “Ci completiamo reciprocamente”. Sì, perché questa è l’esperienza preziosa di questi anni: se quando uno manca gli altri cercano di fare anche la sua parte, se quando non puoi esserci in presenza trovi comunque il modo di stare accanto a ognuno, se ognuno cerca di dare il meglio di sè e di aiutare gli altri a scoprire e tirare fuori il meglio di loro... davvero ci completiamo a vicenda e il nostro essere comunità che accoglie e ama ogni bimbo e ogni ragazzo che ci è affidato ci permette di superare insieme le difficoltà, anzi di farne un’opportunità per crescere e rafforzare i legami di bene che ci uniscono. E questo vale tra noi qui, ma anche a migliaia di chilometri di distanza con chi sovente non può essere presente di persona ma, nel dono di comunione che è la Fraternità, ha reso e rende possibile tutto questo ogni giorno. Lo abbiamo sperimentato in modo concreto anche in questa festa.
I bambini e ragazzi nella canzone di apertura ci hanno ricordato le chiavi che lo rendono possibile: amore, collaborazione, fiducia, generosità, pace, gentilezza, aiuto reciproco, volontà… che queste continuino a essere le radici che ci uniscono, ci fanno crescere insieme, fanno sempre più di questa casa e delle nostre vite l’Arsenale dell’Incontro.
Al termine della festa un sacerdote ci ha detto: nella gioia negli occhi di ogni piccolo su quel palco e nel popolo radunato sotto questa tenda oggi ho visto il Regno di Dio. Un Regno sotto una tenda che accoglie tutti, un Regno non ascoltato a parole ma visto nello sguardo dei piccoli. Il Regno di cui ci piacerebbe sempre di più essere a servizio. Completandoci a vicenda.
Arsenale dell’incontro
NP Agosto-Settembre 2023