Magnifico

Pubblicato il 18-07-2023

di Fabio Arduini

Un’esclamazione che scaturisce dal cuore attraverso i solchi che la meraviglia apre, a sua volta sollecitata da ciò che magnifico è. Il sole che si leva sul paesaggio sotto un cielo terso, un’opera d’arte, una vicenda o una notizia speciale. C’è una parola molto simile, “benefico”, che fa rima con magnifico, ma che curiosamente ha un modo di funzionare quasi dissonante; contiene infatti come un suono in più, che si sovrappone e cambia qualcosa: può essere l’indizio per un ragionamento? Dunque, diciamo magnifico ciò che è grande, perché magnus in latino significa per l’appunto così. Invece diciamo benefico qualcosa che lo è, benefico, ma che prima di tutto è tale perché fa del bene. Dovremo quindi chiederci perché non prendiamo magnifico anche per descrivere ciò che rende grande qualcosa, e che solo per questo può aspirare a essere giudicato magnifico. Ci ritroveremo insieme a quello spirito dei secoli passati che attribuiva l’appellativo di magnifico alle persone: non tanto giganti di bellezza, ma persone capaci di dare grandezza ad altro (fosse anche per tornaconto personale). Riguadagneremo un’altra parola desueta, la magnificenza. Alla fine, un paesaggio è magnifico perché apre il cuore e lo aiuta a diventare più grande.


Fabio Arduini
NP aprile 2023

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