Il colore blu
Pubblicato il 19-09-2023
Come scrive il Washington Post, numerosi studi scientifici concordano sul fatto che il blu sia il colore preferito dalla maggior parte delle donne e degli uomini di qualsiasi latitudine. È una tinta che trasmette un senso di fiducia, stabilità e competenza.
Nel 2019 l'azienda americana Pantone aveva indicato il Classic Blu come colore per il 2020 per il suo senso di serenità e solidità. Oggi più che mai gli stilisti puntano a questi concetti facendo sfilare in passerella le oltre 40 tipologie di blu classificate fino a oggi. La storia del blu parte da molto lontano, circa sei mila anni fa, dagli antichi egizi che ne fecero un abbondante uso, insieme all'oro, mescolando polvere di lapislazzuli e olio di lino. E poi vi è il meraviglioso mondo dell'arte e della pittura. Ricordiamo il blu oltremare di Giotto, l'azzurro cielo di Kandinsky, il blu di Prussia di Cézanne. Negli anni Venti la stilista francese Jeanne Lanvin, ammaliata dalla pittura italiana, creò una sfumatura di blu a cui diede il suo nome, un celeste con tocchi di malva.
Nel 1956 l'artista francese Yves Klein definì con il suo nome un nuovo tocco di blu: un oltremare saturo, luminoso, vellutato, la sintesi perfetta tra cielo e terra. Negli anni Sessanta le passerelle si tingono di blu Balestra, vivido, elettrico, che lo stilista italiano usò per illuminare le sue collezioni. Per questa stagione primavera estate sono molti i designer che hanno puntato sul blu: accostato con il bianco e il ciano per Missoni; con venature argentate per Valentino; con il grigio cangiante per Armani. Il blu riporta anche alla tematica della protezione dell'ambiente, dei mari e degli oceani. Il marchio sostenibile olandese Botter ha utilizzato materiali prodotti a partire dalla lavorazione delle alghe e numerosi dettagli marini come cime e reti da navigazione usati come top o accessori. Tutto in colore blu a tutela del nostro Pianeta che, non a caso, chiamiamo “Pianeta Blu”.
Elisa d'Adamo
NP giugno / luglio 2023