Camicia bianca “sempreverde”
Pubblicato il 13-07-2023
Questa primavera porta con sé molti classici e qualche nuovissimo trend in linea con il complesso contesto storico che stiamo vivendo. Iniziamo da un grande evergreen: la camicia bianca. Un capo che nasce per l’uomo e che si declina da anni anche al femminile con passione e innovazione.
All’inizio del 1900 Coco Chanel fu la prima a riconoscere le mille potenzialità della camicia bianca, a rubarla dal guardaroba maschile e a usarla al posto degli stretti corsetti, a farla propria, donandole uno charme senza tempo.
Negli anni ’30,’40, ’50, furono poi le dive hollywoodiane come Marlene Dietrich, Katharine Hepburn, Grace Kelly e Audrey Hepburn a renderla un capo iconico nel mondo.
Tra i maggiori estimatori di questo capo ricordiamo Gianfranco Ferré che negli anni creò dei veri e propri modelli-sculture; l’architetto della moda amava giocare con il candido tessuto di cotone rendendolo vivo e tridimensionale. Per alcuni anni la camicia è stata relegata a classica divisa da ufficio, ma ha ripreso vigore con il ritorno a una moda di qualità, sempre meno orientata verso il mondo del fast fashion.
Nelle sfilate primavera estate 2023 la camicia bianca è stata interpretata in maniera classica con tagli minimalisti, sartoriali, un ritorno alla semplicità e al rigore degli anni 90, ma anche in versioni più estrose fino a diventare mini-abiti o addirittura tute.
Un capo passe-partout, che si fa modaiolo se tagliato over e abbinato a una gonna midi a ruota come proposto dallo stilista Valentino, oppure destrutturato in una moderna jumpsuit come disegnato da Prada. Fendi propone la più classica delle camicie bianche, semplice e chic portata con gonne strette a matita. La versione che si è fatta notare di più è quella con cappuccio: un’alternativa nuova, proposta per le sere di primavera dal brand parigino Alaïa.
Elisa d’Adamo
NP Aprile 2023